Sul caso Consip la maggioranza ha tenuto. L’aula del Senato ha approvato la mozione presentata dal capogruppo Pd Luigi Zanda, in cui si impegna il governo “a procedere in tempi celeri e solleciti al rinnovo dei vertici della Consip”. I sì sono stati 185, 76 i no e 5 gli astenuti. La mozione aveva il parere favorevole del governo. Decisiva la “stampella” di senatori di Forza Italia, i verdiniani di Ala e di Federazione della libertà (Idea-fl). Tabulati alla mano, con il “no” dei 16 senatori Mdp, 28 voti sono arrivati dai berlusconiani, 8 da Ala e 3 dalla galassia del centrodestra. Non solo.
L’assemblea ha approvato anche gli impegni 1 e 3 di un’altra mozione delle molte presentate a palazzo Madama sulla vicenda, un documento con Andrea Augello primo firmatario, sottoscritto da altri senatori del centrodestra. E qui i sì sono stati 244, i no 17 e 11 gli astenuti. Anche su questi due impegni c’era il parere favorevole del governo.
Viceversa, sono state poi bocciate le mozioni di Mdp (con 69 sì, 182 no e 16 astenuti), che verteva sul ruolo nella vicenda Consip del ministro renziano Luca Lotti, e quelle del Si e della Lega. Sulle tre mozioni c’era il parere contrario del governo.
