Consip: l’inchiesta di Napoli al vaglio del Csm

Finiscono al vaglio del Csm presunte irregolarita’ che sarebbero state commesse nelle inchieste della procura di Napoli su Consip e Cpl Concordia. Il Comitato di presidenza del Csm ha investito del caso la prima commissione, che si occupa dei trasferimenti d’ufficio per incompatibilita’ dei magistrati, dopo aver ricevuto una nota del procuratore generale di Napoli che esercita la vigilanza su tutti i magistrati del distretto. Uno dei pm titolari di entrambe le inchieste e’ Henry John Woodcock. Per quanto riguarda in particolare l’inchiesta Cpl Concordia, al Csm la pratica e’ gia’ aperta dal luglio del 2015, su richiesta del laico di Forza Italia Pierantonio Zanettin. E riguarda la pubblicazione sui giornali di intercettazioni ambientali tra il generale Adinolfi e l’allora premier Matteo Renzi. Oggi il Comitato di presidenza ha sollecitato la Prima Commissione ad occuparsene. “Finalmente il Comitato di Presidenza Csm ha deciso di affrontare il caso Consip in Prima commissione”. A esprimere la sua soddisfazione e’ il consigliere del Csm Pierantonio Zanettin, che da tempo sollecitava l’apertura di un fascicolo. “I contenuti della pratica non sono noti, in quanto secretata, tuttavia il sollecito rivolto alla Prima commissione a definire il fascicolo sulla questione Concordia, di cui avevo chiesto l’apertura nel lontano 2015, unitamente alla trasmissione della informativa proveniente dalla Procura Generale di Napoli costituiscono indubbiamente una svolta”, osserva Zanettin. 


Articolo precedenteLa Direzione nazionale antimafia: “729 detenuti al 41bis, raggiunto il limite massimo”
Articolo successivoUn pentito di mafia: “Malati terminali uccisi in ambulanza e venduti alle agenzie di pompe funebri”