“Sarri ha un contratto per il quale deve restare con noi per altri tre anni” e anche per Reina “e’ ancora in piedi un contratto: che stiamo sempre a rinnovare?”. Cosi’ il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando delle strategie di mercato dei partenopei all’uscita dall’audizione in commissione Antimafia. Il patron del Napoli si e’ detto inoltre “molto contento dell’arrivo di Ounas”, mentre sull’obiettivo Mario Rui ha glissato: “Adesso vediamo, siamo appena agli inizi e tra l’altro il mercato non e’ ancora aperto. Tutto fatto? Vedremo?”.
“Noi siamo ostaggio degli stadi: non possiamo fare nulla, non esiste un’adeguata legislazione per aiutare le società . Al San Paolo, che è un cesso, ho dovuto spendere soldi persino per mettere a posto i bagni per le mogli dei calciatori”. Ha detto poi il presidente del Napoli. E ha continuato: “Pensavo ci fosse una rifondazione negli ultimi mesi – ha aggiunto il numero uno del club partenopeo – Bisognerebbe fare tabula rasa, ma questo e’ il Paese dei compromessi, dove non si può fare nulla.Ho verificato che negli alti piani della Serie A c’è un caos totale: non è pensabile l’assenza dello Stato, non esiste una mentalità valida. Io non appartenevo al mondo del calcio – ha spiegato il numero uno del club campano – arrivavo da Hollywood. Quando sono arrivato mi sono preoccupato di correre perché non ho trovato nulla. Sono dovuto ripartire dalla Serie C, mi sono ritrovato con gli sputi sulla testa a Martina Franca e con la raccomandazione di non uscire dagli spogliatoi: pensavo fosse un problema della Serie C, ma poi ho verificato che avveniva anche in Serie B”. “Io sono in completo disaccordo con le istituzioni calcistiche, anche con la Fifa e dico sempre ai miei, stiamo attenti. Poi trovo dei mistificatori che si inventano le professioni o fondi che gestiscono i giocatori e fanno il bello e il cattivo tempo nel mercato. Il Napoli non paga certe commissioni, quelle nella norma, e cerchiamo di pagare anche meno”. su una domanda sul mondo dei procuratori dei calciatori e delle commissioni pagate dai club. “I pagamenti all’estero non sono riprovevoli a meno che non sono fatti a società fantasma. I nostri pagamenti sono fatti da una banca all’altra, tutto è ripercorribile in modo attento. Poi io ho sempre odiato gli agenti di cinema, pensi quelli del calcio…”, ha aggiunto il presidente del Napoli. “E’ un film in evoluzione, ancora non uscito nelle sale. Delle volte mi domando quanti film avrei girato in America se non fossi tornato in Italia”. E’ stata la riposta del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, alla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, che con il senatore Pd Esposito si è augurata che De Laurentiis rimanesse alla guida del Napoli