Protesta davanti al Comune di Gragnano dei titolari di pizzerie e panuozzerie. In quattro sono stati già chiuse per abusivismo, tanti altri hanno ricevuto chiusure temporanee e prescirizio ni e molti altri sono nel mirino dei controlli da parte di vigili urbani e carabinieri a partire dalla settimana prossima. E’ una situazione delicatissima che rischia di far saltare un pezzo di economia della città della pasta. Una serie di lettere anonime inviate a carabinieri e Procura della Repubblica di Torre annunziata ha portato all’attenzione il caso degli abusi e della mancanza di autorizzazioni e agibilità della quasi totalità delle attività ristorative di Gragnano. E su questo la magistratura ha aperto un’inchiesta per risalire alle eventuali responsabilità di questa situazione. E intanto è scatta la protesta.
“Se sarà necessario resteremo aperti per fame anche con i provvedimenti di chiusura a nostro carico – ha spiegato ai giornalisti, uno dei manifestanti non molleremo questa battaglia, anche a costo di violare la legge e finire in galera”. Dopo un incontro con il sindaco Paolo Cimmino il primo cittadino ha fatto sapere: “Noi abbiamo le mani legate su questa vicenda provocata dalla vecchia politica che, pur di conquistare qualche voto in più, ha chiuso per decenni tutti e due gli occhi, facilitando la realizzazione di abusi. Noi faremo il possibile per trovare una soluzione, convocando a breve una conferenza dei sindaci dell’area stabiese e mettendo al corrente della situazione anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Una cosa però deve essere chiara: non assisteremo passivamente alla morte delle attività imprenditoriali di Gragnano. Se i controlli, come è giusto che sia, continueranno nella nostra città , devono esserci anche nelle altre aree a rischio della Campania”.