Gragnano tra sospetti e veleni sta per partire la raccolta rifiuti della Buttol

Tra pochi giorni la Buttol partirà con il servizio di raccolta rifiuti nel comune di Gragnano. L’amministrazione  Cimmino ha affidato temporaneamente per tre mesi alla ditta di Belluno “cacciata” lo scorso anno da Castellammare e risultata vincitrice della gara europea a Gragnano per 50 milioni di euro. L’aggiudicazione provvisoria e la cautela utilizzata dall’amministrazione comunale di Gragnano è dovuta in maniera particolare un dettagliato esposto che l’ex primo cittadino Michele Serrapica il mese scorso ha inviato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata in cui aveva segnalato una serie di anomalie nell’aggiudicazione. Serrapica ha segnalato un presunto escamotage trovato dalla Buttol srl per annullare il ribasso con cui si è aggiudicata l’appalto provvisorio per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune dei Monti Lattari. La Buttol aveva infatti effettuato un’offerta con un ribasso del 7,1%, ritenuto anomalo, e, secondo l’ex primo cittadino gragnanese che ha inoltrato segnalazioni anche alla Prefettura di Napoli, all’Anac e al sindaco Paolo Cimmino, i vertici aziendali si sarebbero giustificati sostenendo che il ribasso era stato applicato soltanto alla parte relativa agli utili d’impresa e ai costi generali e non riguardava né i costi dei lavoratori né quelli della discarica. Secondo quanto sostiene Serrapica nella sua dettagliata denuncia in fase di contradditorio con la stazione unica appaltante, la ditta – chiamata a dare spiegazioni sull’offerta ritenuta anomala fatta con il 7,1% di ribasso – ha sostenuto che il ribasso era stato applicato solo ad una parte dell’appalto, quella relativa agli utili dell’impresa e ai costi generali. Inoltre, in sede di contraddittorio era presente anche un assessore del Comune di Castellammare. Una presenza strana ma che si associa al fatto che tra le imprese che hanno partecipato alla gara c’è anche la A.M. Technology, ditta che si occupa del servizio nella vicina Castellammare di Stabia, classificatasi al secondo posto con un ribasso del 6,8% e poi la Balestrieri di Gragnano con il 3,5% che si è classificata terza. Ma tutto può ancora accadere soprattutto se i sospetti e le denunce dell’ex sindaco Serrapica troveranno riscontro nell’inchiesta in corso.

 

 

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