Un vasto incendio e’ divampato intorno alle 14 all’interno di un sito di deposito di rifiuti di plastica e carta in via Bosco II, nella zona industriale di Battipaglia, nel Salernitano. Non si conoscono ancora le cause del rogo, ma, per ora, sarebbe esclusa la matrice dolosa. E’ stato necessario procedere con l’evacuazione di un’abitazione che si trova nei pressi dello stabilimento. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri. Nessun ferito e nessun intossicato. La segnalazione delle fiamme ai pompieri e’ stata fatta dal custode del complesso industriale. Polizia e vigili urbani hanno proceduto alla chiusura della strada che collega Battipaglia a Eboli. Avvertito un boato da alcuni cittadini e, al momento, una grossa nube nera di fumo ha invaso gran parte della cittadina a Sud di Salerno. “In citta’ non si respira – spiega Valerio Calabrese, responsabile regionale del settore agricoltura di Legambiente – sono preoccupato perche’ quel sito si trova a ridosso dell’area agricola”. Â Verra’ aperta un’inchiesta per accertare cause ed eventuali responsabilita’ del vasto incendio divampato nell’azienda di stoccaggio rifiuti “Sele Ambiente”, nella zona industriale a Battipaglia. L’intervento di spegnimento dei vigili del fuoco e’ ancora in atto anche se le fiamme sono state circoscritte. Il rogo ha interessato principalmente l’area esterna del sito; danni lievi, invece, ha riportato la parte interna dello stabilimento, riservata all’imballaggio dei rifiuti. Un boato avvertito da alcuni cittadini ha avuto origine da un mezzo che raccoglie i rifiuti con il braccio meccanico aggredito dalle fiamme. Si attendono i rilievi dei tecnici dell’Arpac, che devono misurare il tasso di tossicita’ della nube nera di fumo, generata dalla combustione dei rifiuti in plastica e cartone. Intanto, al comune di Battipaglia e’ stata creata una unita’ di crisi e attivato il Coc (Centro operativo comunale) per fornire assistenza alla popolazione. In via precauzionale, dall’amministrazione e’ arrivato l’invito ai cittadini a tenere porte e finestre delle abitazioni chiuse e ad evitare di restare all’aria aperta almeno nei pressi dell’area interessata dall’incendio.Â