Aumenta di ora in ora il numero dei passeggeri della “Maria Buono” che si stanno recando al pronto soccorso del Rizzoli ad Ischia per essere visitati, il numero al momento e’ di 50. Lo si apprende dal direttore dell’ospedale, Roberto Capuano che coordina i sanitari. “E’ un afflusso continuo al pronto soccorso – afferma il direttore sanitario – ma si tratta di traumi minori, leggere contusioni e anche soggetti per stati d’ansia” La Capitaneria di Porto ha contattato l’ente tecnico registro italiano navale (R.I.Na) con il quale si sta lavorando per gli accertamenti di rito. Il compito più urgente degli uomini specializzati al lavoro è quello di accertare se l’urto ha causato quelle che vengono chiamate “vie d’acqua”. In sostanza, se ora lo scafo rischi di imbarcare acqua nel caso in cui si rimettesse in navigazione. L’urgenza è dettata dal fatto che è necessario liberare al più presto l’ormeggio. Molti altri traghetti sono stati, infatti, dirottati verso Ischia Porto. E se per questo primo accertamento i tempi dovrebbero essere brevi, sarà invece più lungo l’esame in base al quale accertare se si sia trattato di un guasto tecnico o di un errore umano. Il traghetto Medmar – 2500 tonnellate – era in servizio tra Napoli e Casamicciola d’Ischia. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, fatta dagli uomini della Capitaneria di Porto, il traghetto stava attraccando e, come sempre, si presentava con la poppa in direzione della banchina. Evidentemente l’abbrivio è stato maggiore del normale e questo ha provocato l’urto. A cadere e farsi leggermente male, infatti, sono stati tutti i passeggeri che erano già pronti sulle scale per scendere a terra.Â