Jan Fabre al Museo Madre di Napoli

NAPOLI. Sarà inaugurata domani – giovedì 29 giugno alle ore 18.00 –  l’opera iconica dell’artista belga Jan Fabre (Anversa, 1958). L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016 a cura di Laura Trisorio, Melania Rossi e Andrea Viliani nell’ambito di Per_formare una collezione, il progetto di formazione in progress della collezione del museo campano di arte contemporanea. L’opera, visibile fino al 19 dicembre 2017, è un inno alla capacità di continuare a sognare, di trascendere il tempo e lo spazio attraverso l’immaginazione ed è ispirata dall’affermazione che l’ornitologo Robert Stroud pronunciò nel momento della liberazione dalla prigione di Alcatraz, quando dichiarò, appunto, che si sarebbe d’ora in poi dedicato a “misurare le nuvole”. Oltre alla citazione, che colloca l’opera in un ambito storico e scientifico definito, in questo caso l’utilizzo dell’autoritratto ha un ulteriore riferimento di matrice biografica in quanto l’opera è un omaggio al fratello minore dell’artista, sognatore deceduto prematuramente. La messa in scena di un’assenza memoriale che si impone come presenza scultorea, diventa il doppio metaforico di entrambe le personalità rappresentate, la cui unione genera un’energia che diviene movimento, tensione e vitalità. Esprimendo la sensazione di pianificare l’impossibile (appunto il tentativo di misurare le nuvole), Fabre riflette su se stesso e sullo statuto della ricerca dell’artista, assimilata alla pretesa dello scienziato di travalicare il limite umano della conoscenza. Come artista e ricercatore, ammette e dichiara con la sua opera che la tensione verso il sapere ha limiti invalicabili e che, però, è possibile accostare e affrontare attraverso la sperimentazione, tendendo a esprimere l’inesprimibile senza tradirne l’intrinseca e fondativa bellezza. L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016 ritorna a Napoli dopo l’esposizione del 2008 in Piazza del Plebiscito, dove fu allestita insieme ad altre opere, e sarà presentata sul terrazzo del Madre dall’artista Jan Fabre, dai curatori Laura Trisorio, Melania Rossi e Andrea Viliani, nella stessa settimana in cui Fabre presenterà a Napoli la mostra My Only Nation is Imagination, a cura di Melania Rossi, che inaugura allo Studio Trisorio (Riviera di Chiaia, 215) lunedì 26 giugno alle ore 19:00. Inoltre sabato 1 luglio, alle ore 11:30, al Museo e Real Bosco di Capodimonte si inaugura la mostra Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia nell’ambito del ciclo Incontri sensibili, a cura di Sylvain Bellenger e Laura Trisorio. Infine, sabato 1 (ore 20:30) e domenica 2 luglio (ore 19:00), Fabre presenterà in anteprima mondiale la sua nuova produzione teatrale Belgian Rules/Belgium Rules al Teatro Politeama di Napoli (via Monte di Dio), nell’ambito del Napoli Teatro Festival. 


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