I muscoli del capitano sono quelli che più patiscono la lancinante sofferenza delle delusioni. Paolo Capodaglio torna sull’eliminazione della Juve Stabia ai play-off, la seconda per lui in due anni dopo quella patita a Pordenone con la maglia della Casertana. «Non doveva finire così – afferma il centrocampista sul social network Facebook riferendosi al gol annullato a Ripa –, ma il calcio è così e non sempre vince chi merita. Scrivo di una sconfitta immeritata dopo un anno che ci ha visti prima padroni e poi smarriti protagonisti di un campionato estenuante. Semplici però non lo siamo mai stati perché anche nelle difficoltà siamo stati bravi a non sgretolare quel che era rimasto. Dico grazie ai miei compagni, alla mia società e ai tifosi perché le emozioni non hanno prezzo nel bene e nel male. Un boccone amaro non cancellerà di certo 300 giorni passati insieme a voi, quel vivere di passione, qualunque essa sia”.