Il Sindaco in carica di Benevento, On. Clemente Mastella, è stato intervistato da Mario Miccio per VuoloMedia.
Di seguito, un estratto dell’intervista realizzata dal collega.
On. Mastella, balza all’occhio una curiosa statistica; da quando Lei è diventato Sindaco della Città di Benevento, la squadra di calcio sannita è riuscita nell’impresa di raggiungere la serie cadetta per la prima volta nella propria storia e di giocarsi addirittura la Serie A, il tutto nel giro di un solo anno. Quali sono le sensazioni che si provano, da Sindaco, di una città cosi entusiasta?
”Spero, facendo i debiti scongiuri, che continui questo curioso collegamento con la mia persona e con la mia figura istituzionale e certo, è una cosa fantastica. Il popolo beneventano, in realtà non solo Benevento ma anche la provincia sta dimostrando un entusiasmo clamoroso ed eccezionale commisurato all’evento, considerato che sarebbe la prima volta del Benevento in A dopo tantissimi anni.”
Secondo Lei, chi merita maggiormente la palma di ”artefice del miracolo Benevento” fra il Presidente Vigorito e l’allenatore Marco Baroni?
”Quando avvengono situazioni del genere non c’è mai un miracolo solo. E’ una combinazione di più fattori tra cui l’organizzazione societaria operata da Vigorito, la capacità di mettere in campo la squadra da parte di mister Baroni, l’ entusiasmo dei calciatori e il dodicesimo uomo in campo che sono stati i tantissimi tifosi del Benevento, cosi come lo sono stati a Carpi con un entusiasmo esagerato. Anche molti tifosi beneventani del nord si sono mobilitati per andare in Emilia, come anche mio figlio che vive al nord ed è andato a Carpi.”
A proposito della partita, la querelle del maxi-schermo in piazza non è andata giù a molti tifosi…
”Dopo Torino la preoccupazione di tutti è molto alta. Per la sicurezza di tutti, appunto, non si possono garantire due avvenimenti cosi importanti allo stesso momento. Quando il Benevento ha giocato fuori casa ho consentito il maxi-schermo, ora non posso. C’è da tener conto che non si giocherà fuori casa. Mentre la Juve giocava a Cardiff, occorreva controllare ciò che accadeva in piazza a Torino, da noi non puoi mettere in difficoltà le forze dell’ordine facendo fare a chi è predisposto alla sicurezza uno sforzo mastodontico nel momento in cui giochi anche un evento in casa. Abbiamo già aumentato il numero di posti allo stadio, circa 2000 in più, e già questo è motivo di ulteriori difficoltà organizzative, non credo sia giusto gravare più di tanto sulle ragioni di sicurezza.”
Un messaggio ai tifosi del Benevento in vista della sfida con il Carpi lo vuol lasciare?
”Si, certo. Essere molto calmi, tifare con grande passione e civiltà, non imprecare, avere atteggiamenti composti ed esibirsi con tutto il tifo possibile ed inimmaginabile cosi da lasciare chi vedrà la partita a bocca aperta, cosi da far esclamare a tutti che Benevento è una piazza davvero da Serie A.”