Fiumi di droga tra Roma, Napoli, Reggio Calabria, Spoleto, Rieti e Lecce, nonché Spagna e Panama. Sono le città e i Paesi toccati dall’operazione antidroga che ha visto impegnati i carabinieri con la collaborazione della Guardia Civil Spagnola che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di 54 persone, indagate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, traffico e detenzione illegale di stupefacenti con l’aggravante delle modalità mafiose di cui all’art. 7 L. 203/91. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati dai carabinieri quintali e quintali di droga che giungevano in Italia nascosta all’interno della struttura metallica di particolari macchinari, per un valore sul mercato di oltre un miliardo e trecento milioni di euro. L’operazione, tuttora in corso con arresti e perquisizioni, è frutto di un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma che ha portato all’individuazione: di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti attiva nel quartiere capitolino di Montespaccato, ove l’organizzazione ha imposto la propria egemonia nel traffico di ingenti quantitativi di narcotici del tipo cocaina, marjuana ed hashish; di un secondo gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti ed attivo nei quartieri romani di Torrevecchia, Primavalle, Casalotti e Borgata Ottavia, di cui fa parte un soggetto di origine calabrese stabilitosi da tempo a Roma, contiguo alla ‘ndrina “Filippone -Bianchino-Petulla”, operativa a Cinquefrondi (RC) e Melicucco(RC), federata alla ‘ndrina Bellocco di Rosarno.
Il provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze acquisite dai Carabinieri nell’ambito di un’indagine, sviluppata negli anni 2014 – 2015, che ha consentito di sgominare un’associazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti, radicata nel quartiere capitolino di Montespaccato e diretta da SGAMBATI Costantino.
Le attività investigative hanno consentito di ricostruire le dinamiche criminali dell’organizzazione diretta da SGAMBATI Costantino nonché di identificare gli appartenenti al sodalizio investigato, dediti al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marjuana ed hashish. Tra i soggetti in contatto con SGAMBATI Costantino sono stati identificati i fratelli GIANNINI Marco, Milko e Ivan, attivi nel narcotraffico capitolino, legati a loro volta a FILIPPONE Francesco, contiguo alla cosca “FILIPPONE – BIANCHINO – PETULLA”, operativa a Cinquefrondi (RC) e Melicucco (RC) ed alleata della famigerata famiglia “BELLOCCO” di Rosarno. Il lavoro degli inquirenti ha permesso di sequestrare, nel maggio 2015, 578 kg di cocaina – che avrebbero fruttato al dettaglio oltre 1.300.000.000 (un miliardo e trecento milioni) di Euro – importati dall’Ecuador per opera del predetto FILIPPONE e destinati al mercato italiano ed internazionale. Il costante monitoraggio degli spostamenti e degli incontri effettuati dai fratelli GIANNINI e da FILIPPONE ha permesso di individuare diversi soggetti che hanno operato in concorso con loro, tra i quali CHIAPPETTA Daniele, responsabile dell’attività di spaccio dello stupefacente consegnatogli dal calabrese FILIPPONE. Tra i vari personaggi di rilievo emersi nel corso dell’indagine, inoltre, assume particolare importanza la figura del calabrese FURULI Pasquale, all’epoca dei fatti reggente della cosca “BELLOCCO” di Rosarno, in contatto con il predetto FILIPPONE, nonché con i fratelli GIANNINI e PACINI Mirko, altro personaggio inserito nei contesti di narcotraffico romani.
Nel corso delle indagini, condotte con metodi classici e con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, è stato ricostruito anche il tentativo di importazione in Italia di 15 kg di cocaina, condotto nell’arco temporale febbraio – maggio 2015 da GIANNINI Marco, PACINI Mirko e FURULI Pasquale, i quali hanno incontrato narcotrafficanti spagnoli e colombiani, domiciliati a Malaga e Madrid, per acquistare tale quantitativo di droga. L’importazione in questione, considerato l’elevato esborso economico, ha interessato non solo GIANNINI Marco, PACINI Mirko e FURULI Pasquale, legati al gruppo di FILIPPONE, ma anche altri personaggi gravitanti nel narcotraffico capitolino, tra cui CRISCUOLO Giuseppe ed il figlio Giuseppe Junior, DI GIOVANNI Ugo, MASOCCO Andrea, MAZZONI Marco e ZANGANELLI Pietro. In questa complessa fase delle indagini, i Carabinieri di Roma, in virtù di una rogatoria internazionale avviata dalla Procura di Roma, hanno lavorato in strettissima sinergia con l’U.C.O. – Drogas de la Guardia Civil di Madrid che, nella mattinata odierna, in contemporanea all’operazione svolta dai Carabinieri, hanno arrestato in Spagna cinque soggetti responsabili del tentativo di importazione dei suindicati 15 Kg cocaina. Con gli arresti odierni si chiude un capitolo della storia del narcotraffico romano, che ha portato alla luce l’esistenza di organizzazioni strutturate nel traffico di droga nella Capitale, collegate a realtà delinquenziali di natura ‘ndranghetista che nel tempo hanno trovato terreno fertile a Roma e provincia.