Meteo: da domani in arrivo la prima vera ondata di caldo africano della stagione

“Ci attende una settimana in cui l’elemento saliente sarà sicuramente il caldo intenso per effetto dell’Anticiclone africano in estensione verso l’Europa meridionale. Anche se il nucleo più rovente punta verso il settore sud-occidentale del continente, dove il caldo torrido si farà sentire con picchi fra Portogallo e Spagna anche superiori ai 40°C anche in Italia assisteremo a una intensificazione della calura, con temperature che nel corso della settimana potranno raggiungere ovunque i 30°C gradi, con punte massime intorno ai 35-36°C. La percezione del caldo sulla pelle potrà essere localmente accentuata dal disagio dell’afa, specie nel settore centrale della Val Padana. Qui infatti le temperature percepite potranno avvicinarsi ai 35°C anche in città in cui il termometro segnerà valori inferiori e il disagio quindi sarà simile a quello di città più calde per il termometro ma più secche. Nei grossi centri urbani il disagio del caldo potrà farsi sentire anche nelle ore notturne”. Lo spiegano i meteorologi di Meteo.it.

 Lunedì 12 giugno condizioni di stabilità in tutto il territorio con prevalenza di tempo soleggiato, salvo le consuete nuvole in sviluppo a ridosso dei monti nelle ore più calde, specie lungo le Alpi ma con scarso rischio di precipitazioni. Temperature stazionarie o in lieve rialzo con punte di 33-34°C al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Venti a prevalente regime di brezza. La nostra previsione per lunedì ha un Indice di Affidabilità alto (IdA pari a 90-95).Martedì 13 giugno sarà un’altra giornata all’insegna del sole e pochi cumuli innocui in giornata intorno ai monti, specie nel settore alpino. Nella notte successiva possibile fase instabile con rischio di locali rovesci o temporali su Trentino Alto Adige e Friuli. Temperature stazionarie o in ulteriore lieve aumento con punte di 33-35°C al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Venti sempre deboli a prevalente regime di brezza.

Con l’assenza di precipitazioni, si aggrava il problema della siccità. Tra le regioni più a rischio, l’Emilia Romagna. Partirà infatti a inizio settimana, con la firma del presidente della Regione Stefano Bonaccini, la richiesta dello stato di emergenza nazionale al Governo per la crisi idrica che ha colpito l’intero territorio regionale. Lo stato di emergenza nazionale, che la Regione intende ottenere il prima possibile, permetterà di mettere in campo misure straordinarie per affrontare la situazione che sta interessando in particolare i settori potabile ed agricolo. I deficit idrici maggiori si riscontrano nelle province di Piacenza e Parma dove, fino allo scorso maggio, le piogge cumulate risultano inferiori del 40-50% rispetto a quelle attese.L’ondata di caldo attesa sull’Italia farà sentire i suoi effetti nel corso della prossima settimana quando le temperature, ancora in graduale aumento, oltrepasseranno facilmente i 30°C, raggiungendo picchi vicini ai 35°C, proprio nel momento, metà giugno, di massima radiazione solare. La massa d’aria molto calda, responsabile di questa calura, ha la sua origine nell’entroterra marocchino-algerino, da dove inizia ad espandersi progressivamente verso la Spagna, il sud della Francia, l’Italia e, più tardi, il settore balcanico. Il caldo africano, dunque, abbraccerà tutta l’Europa meridionale. In Spagna martedì si potrebbero toccare i 40-42°C, mentre in Italia i valori pomeridiani toccheranno picchi di 35 °C, con temperature percepite anche di 37-38°C a causa degli elevati tassi di umidità che localmente potrebbero aumentare giorno dopo giorno specie nelle valli e nelle pianure. Si inizierà ad avvertire disagio anche nelle ore notturne, con valori minimi intorno ai 20°C soprattutto nei grandi centri urbani.


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