Migranti: dei 1216 arrivati a Salerno solo 300 rimangono in Campania

E’ attraccata al porto di Salerno, alle 12.30, con tre ore di ritardo rispetto al previsto a causa del mare mosso, la nave “Rio Segura”, con a bordo 1.216 migranti, di cui alcuni con diverse fratture, assistiti gia’ in navigazione dagli operatori sanitari della Croce Rossa. E’ il ventesimo sbarco nel capoluogo di provincia campano. Tra i richiedenti asilo, 11 donne incinte e 256 minori, di cui 13 neonati. Trecento migranti rimarranno in Campania, 150 in Piemonte, 75 in Toscana, 96 in Lombardia, 75 in Veneto, 50 in Abruzzo, 50 in Molise, 50 in Friuli, 100 in Emilia Romagna, 39 in Liguria, 50 nelle Marche, 50 in Trentino, 50 in Basilicata, 50 in Umbria e 11 in Valle D’Aosta. Provengono da Congo, Nigeria, Ghana, Mali, Gambia, Niger, Guinea, Sudan, Senegal, Bangladesh, Pakistan e Camerun. Il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, sottolinea: “Cerchiamo di essere organizzati, pur nelle difficolta’, perche’ gestire uno sbarco ogni quindici giorni non e’ semplice. Dopo questo sbarco, destinare, immediatamente il nostro porto turistico alla sua naturale vocazione. Ad oggi – aggiunge – siamo a poco piu’ di tremila presenti sul territorio, quindi le proporzioni sono rispettate. Ma dobbiamo aiutarci e distribuire adeguatamente sul territorio queste persone perche’ significa non solo accogliere meglio i migranti, quanto piuttosto non produrre delle pressioni su alcuni territori e sui nostri concittadini”.

 “Al momento non ci sono situazioni da valutare sotto i profili di polizia. Non abbiamo nessun riscontro sotto questo profilo”, dice il questore della provincia di Salerno, Pasquale Errico, riferendosi alla eventuale presenza di scafisti a bordo della nave spagnola “Rio Segura”, dalla quale stanno sbarcando in queste ore, al porto del capoluogo di provincia campano, 1.216 migranti. “Stiamo rispondendo in maniera adeguata a quelle che sono le emergenze del territorio. Tutti i migranti sbarcati a Salerno saranno sottoposti a fotosegnalamento, ma inizialmente saranno identificati attraverso una scheda dell’ufficio immigrazione. Una volta fatta l’identificazione, possiamo poi farli partire per i centri di destinazione che sono individuati dal ministero dell’Interno su tutto il territorio nazionale. Pensiamo di concludere tutte le operazioni in una giornata e mezza”, aggiunge. Al Molo Manfredi e’ arriva anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che, nell’evidenziare di aver messo a punto un meccanismo rapido di disbrigo delle procedure di riconoscimento, rimarca come “la situazione sta assumendo contorni delicatissimi. I migranti non sono solo un problema dell’Italia, ma globale ed europeo. Su questo credo che il governo fara’ valere le proprie prerogative. Non e’ possibile immaginare una situazione del genere che pesi e gravi unicamente sull’Italia. E’ sbagliato in termini pratici, ma soprattutto in termini di principio”.


Articolo precedenteNapoli, il Questore De Iesu: “Prefiltraggi con metal detector alla festa con Maradona in piazza Plebiscito”
Articolo successivoLa foto del topo in ospedale diventa virale su web