Gli investigatori al momento non hanno elementi per sostenerlo, ma non escludono almeno a livello teorico che il colpo d’arma da fuoco esploso in corso Sirena possa essere in qualche modo collegato alla lite culminata nella sparatoria del 21 aprile scorso nella stessa zona. Un litigio, come ricorda Il Roma, cominciato in strada e poi proseguita a colpi di post su Facebook tra le famiglie Velotti e Frattasio, vicine di casa e imparentate o legate da vincoli di amicizia con gli Aprea di Barra. Un caso risolto dalla polizia a tempo di record, già il giorno dopo il triplice ferimento, anche se ancora manca all’appello con la giustizia il presunto responsabile: un componente del secondo gruppo. Da quel giorno è irreperibile ed è stato appunto denunciato in questa veste. In tre dai colpi d’arma da fuoco mentre un quarto è rimasto contuso e con un graffio al volto: Antonio Velotti, 64 anni, Ciro Velotto, 58, Michele Velotti, 44, e Paolo Cotromino, 45. Tutti parenti tra loro e incensurati.