Napoli, nell’ospedale delle formiche l’appalto della sanificazione era nella mani della Kuadra, la società sotto processo per camorra

“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più…”, cantava Lucio Battisti in una famosissima canzone del 1976. Eppure eccoli di nuovo: ancora loro. Quelli della Kuadra l’azienda finita sotto processo e nel mirino delle DDa di Napoli perché espressione del clan Lo Russo di Miano e punto di riferimento per false assunzioni di camorristi e per gli appalti milionari nel servizio pulizie vinte negli ospedali Cardarelli e Santobono e all’Eav. Dopo l’ispezione dei Nas di ieri si è scoperto che addirittura da 15 anni il servizio di sanificazione e cura del verde esterno all’ospedale San Paolo, passato alla storia di questi giorni come l’ospedale delle formiche, fosse in gestione in regimedi proroga continua proprio alla Kuadra. Vale a dire che i responsabili del disservizio che hanno fatto balzare agli onori, ma in questo caso ai “disonori” della cronaca mondiale, sono quelli di una ditta accusata di camorra e i cui responsabili sono sotto processo per legami con i clan napoletani. Se da un lato la cosa non stupisce più di tanto, stupisce invece come sia stato possibile che in 15 anni nessuno si sia mai accorto di niente o non abbia mai chiesto almeno nell’ultimo anno i documenti antimafia alla ditta. E possibile che all’Asl Napoli 1 nessuno abbia visto o saputo che lo scorso anno quelli della Kuadra furono arrestati in un blitz ordinato dalla Dda? E che atti sono stati trasmessi in Prefettura? Naturalmente da ieri anche i fari della Dda di Napoli sono accesi anche sull’appalto all’ospedale San Paolo.

“Un’operazione verita’ sull’ospedale San Paolo con un’inchiesta della Commissione Sanita’ che analizzi la gestione degli ultimi 10 anni, sia dal punto di vista sanitario che amministrativo”. A proporla il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanita’, che ha denunciato il caso della paziente ricoperta di formiche. “Sul tavolo portero’ tutte le denunce fatte in questi anni sulla pulizia, la gestione in generale dell’ospedale e la presenza di insetti” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “gran parte di quelle denunce sono cadute nel vuoto e non hanno avuto risposte ed e’ arrivato il momento di andare in fondo senza fare sconti a nessuno”.


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