Napoli, non pagano pedaggi in autostrada: condannati due automobilisti

Non pagano il pedaggio e due automobilisti vengono condannati a Napoli. A riferirlo la societa’ Autostrade Meridionali in una nota che parla di comportamenti morosi reiterati e il riconoscimento dei reati di di insolvenza fraudolenta continuata e truffa aggravata. “La magistratura – e’ scritto nella nota – sempre piu’ spesso e con rapidita’ sanziona, come dovuto, il comportamento illecito di chi tenta di non pagare il pedaggio autostradale quando dovuto. Condotta scellerata che comporta gravi conseguenze a chi si rende responsabile di tale illecito, come accaduto in questi giorni a due automobilisti campani”. Il 19 giugno scorso un automobilista e’ stato condannato per insolvenza fraudolenta continuata alla pena di mille euro di multa, al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento del danno in favore della Societa’ Autostrade Meridionali spa. In un’altra circostanza, il giudice monocratico del Tribunale di Napoli (7 sez. penale) su querela presentata dalla Societa’ Autostrade Meridionali S.p.A. ha condannato con sentenza del 22 giugno scoro per truffa aggravata e continuata alla pena di 8 mesi di reclusione, al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento del danno in favore della societa’ – un altro automobilista campano – che aveva omesso di pagare il regolare pedaggio sull’autostrada Napoli-Salerno. “Le esemplari condanne – si rende noto – sono state inflitte ai due automobilisti che, transitando sulla rete autostradale utilizzavano con frequenza le piste dedicate al servizio automatico Telepass, senza essere forniti del relativo dispositivo di pagamento, cercando di eludere in maniera fraudolenta i sistemi di pagamento in funzione sull’ autostrada. I ripetuti illeciti, che ribadiamo costituiscono un vero e proprio reato penale punibile con l’arresto e con sanzioni amministrative e risarcimento dei danni in sede civile, sono stati accertati grazie al sistema di immediata ripresa delle fotocamere poste al servizio delle piste di accesso sia di giorno che di notte a cui non e’ possibile sfuggire”. 


Articolo precedenteLa Parola: il Vangelo di oggi
Articolo successivoI primi sessant’anni di Silvio Orlando, tra Salvatores, Moretti e Sorrentino