Il rinvio a giudizio di 12 agenti penitenziari e’ stato chiesto a conclusione dell’inchiesta su presunti pestaggi ai danni di detenuti avvenuti nella cosiddetta ”cella zero” nel carcere di Poggioreale. La richiesta trasmessa all’ufficio gip, e’ stata firmata dai sostituti della procura di Napoli, Giuseppina Loreto e Valentina Rametta, titolari dell’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Cinque i casi ritenuti dagli inquirenti riscontrati dalle dichiarazioni incrociate delle vittime, mentre per altri episodi relativi a presunti abusi di potere e’ stata chiesta l’archiviazione. I reati contestati a vario titolo vanno dal sequestro di persona (due i casi contestati), all’abuso di potere nei confronti di persone detenute, lesioni e maltrattamenti. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2013 e 2014. La vicenda venne alla luce in seguito a un esposto del Garante per i diritti dei detenuti. I pestaggi sarebbero avvenuti sia nella ”cella zero” (a pianterreno del penitenziario, cosi’ definita perche’ priva di numerazione) sia in altri locali del carcere: nei capi di imputazione si contestano violenze esercitate nei confronti di cinque reclusi – indicati come parti offese – con schiaffi, pugni, e in un caso colpi alla testa inferti con un mazzo di chiavi. Per gli inquirenti gli episodi sarebbero stati originati da contrasti, anche per motivi futili, che si verificavano tra singoli detenuti e guardie carcerarie. Per otto agenti indagati, a carico dei quali non sono stati rinvenuti riscontri alle accuse, la procura ha chiesto l’archiviazione.Â