Allarme per sessanta lavoratori e per le loro famiglie dopo che un’azienda napoletana, da quasi 20 anni appaltatrice del servizio di consegna di raccomandate e bollette per Poste Italiane, ha perso l’appalto. E’ quanto si sottolinea in un documento dei dipendenti. ”Consegnate le lettere di licenziamento per ‘cessazione dell’attivita” a partire da fine mese” si rileva. Ecco perche’ sono in agitazione da giovedi’. ”Oltre 100 – dicono – le cassette di raccomandate inevase accumulate presso gli uffici di Poste italiane senza considerare i contenitori della cosiddetta ‘massiva’ tra cui bollette e bollettini di pagamento e la posta in uscita di enti, amministrazioni ed ospedali”. Da domani alle 10 i lavoratori saranno in presidio davanti alla sede delle Poste del Corso Meridionale, in attesa dell’apertura di un tavolo di trattativa, prevista per il prossimo 21 giugno, presso la Citta’ metropolitana.