Napoli. Pizza, musica, arte e la raccolta di firme per inserire l’arte dei pizzaioli nell’elenco del patrimonio mondiale dell’Unesco. Torna Napoli Pizza Village, dal 17 al 25 giugno il lungomare Caracciolo si trasformerà in un’unica grande pizzeria a cielo aperto. La manifestazione, giunta alla settima edizione, porterà sul lungomare 50 forni a legna, 5mila posti a sedere e vedrà circa 600 pizzaioli, da oltre 40 Paesi, contendersi il titolo del Campionato mondiale del Pizzaiolo – Trofeo Caputo che quest’anno per la prima volta prevede la categoria della pizza fritta. Obiettivo dell’edizione 2017 è ”arrivare a un milione di visitatori” come ha sottolineato l’organizzatore Claudio Sebillo. Gli appassionati della pizza al costo di 12 euro potranno degustare il menù completo che prevede pizza, bibita, caffè, dolce o gelato. Non solo pizza ma anche tanta musica grazie a un ricco programma di eventi gratuiti realizzato da Rtl 102.5, radio ufficiale dell’evento che sarà presente con una postazione alla Rotonda Diaz. Sul palco si esibiranno tantissimi ospiti della musica italiana. Si inizia con i The Kolors per proseguire con Francesco Gabbani, Gigi D’Alessio, Thegiornalisti, Ermal Meta, Alex Britti, Bianca Atzei, Benji e Fede e Paola Turci a cui si affiancano tanti gruppi napoletani. Tra le novità 2017, il contest Off del Foodblogger Awards Napoli Pizza Village; la partnership con la mostra ‘I Tesori nascosti’ grazie alla quale i primi 50mila visitatori del Village riceveranno un biglietto omaggio con cui ammirare i capolavori dell’esposizione curata da Vittorio Sgarbi; il contest tra pizzaioli per la realizzazione di pizze nel minor tempo possibile; la NPV Pizza Class scuola della pizza che vedrà in campo sei pizzaiole che insegneranno l’arte della pizza fritta. Nel corso della manifestazione inoltre proseguirà la raccolta di firme, partita nell’edizione 2014, per l’inserimento dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella lista mondiale del Patrimonio culturale immateriale Unesco.  “Napoli – ha detto il sindaco, Luigi de Magistris – in questi anni ha dimostrato di avere grandi capacità organizzative e di riuscire a portare e a realizzare ottime manifestazioni pur senza avere finanziamenti. I risultati ottenuti – ha aggiunto – sono esclusivo frutto del capitale umano”.