L’identità di Liberato come il quarto segreto di Fàtima. Lo scorso febbraio arriva l’ultimo messaggio con “Nove Maggio” e a riceverlo è un novello pastorello facilmente individuabile con il nome di Rete.La Rete ha immediatamente reso nota la profezia, attribuendo allo sconosciuto Liberato quasi ottocentomila visualizzazioni sul suo canale You Tube e tutti gli onori del caso.
Il messaggio parla chiaro e chi non comprende il testo perché nativo di Domodossola può affidarsi alle immagini del videoclip – una gemma di Francesco Lettieri con l’ottima fotografia di Gianluca Palma – e al sound ‘r n’ b con incursioni Hip hop perfettamente aderente ai gusti musicali in voga negli ultimi anni. Una ragazzina, protagonista del video, interpreta le parole del cantante con una mimica che vomita sentimento. Qualche passo di Hip hop appena accennato e i capelli raccolti in due trecce per mostrare tutto il suo viso come a dire “io sto qua! Addolorata ma a schiena dritta.” La voce di Liberato non si distingue per intensità e colore. Non appartiene al bel canto ma arriva dritto al cuore perché racconta, sussurra e sospira tutti gli stati d’animo.
Ma chi è Liberato nessuno lo sa e chi lo sa non parla. Si presenta incappucciato ai concerti e col volto coperto. Diverse ipotesi avanzate sono state prese in considerazione associando l’identità del cantante napoletano al cantautore indie Calcutta, ipotesi mai confermate.
Intanto l’anonimo Liberato “spacca”! Senza etichetta né ufficio stampa, senza manager o particolari agganci il messaggio, il brano, esplode.Il mistero s’infittisce e quando già tutto il web si interroga sulla sua identità, arriva la bomba: “Tu t’e scurdat ‘e me”.Più di un milione di visualizzazioni. E’ tripudio. Il nuovo pezzo di Liberato non lascia spazio all’interpretazione, i numeri lo proclamano il fenomeno del momento.I fuochi “abbasc’ Furcell’ ”, Mergellina e Nisida, il Golfo e le stelle, Marechiaro, l’amore per una ragazza incontrata per caso, il coinvolgimento, l’appartenenza. Queste le parole chiave nel testo di “Tu t’e scurdat’ e me” che risuonano nella pancia e nel cuore degli ascoltatori oramai fedeli sostenitori del cantante napoletano.
Di lui davvero non si ha alcuna notizia biografica. Le uniche, poche e attendibili informazioni sul suo conto, arrivano da una intervista rilasciata a marzo, rigorosamente per e-mail, a Rolling Stone Italia. Le risposte vaghe quasi irriverenti e tutte in Lingua napoletana ci raccontano di un innamorato della squadra del Napoli che definisce come sua fidanzata, di uno a cui non interessa essere etichettato come rapper o neomelodico perché se sei sincero puoi essere tutto quello che vuoi. Dichiara di non avere alcuna strategia dietro il suo anonimato ma che lo usa perché l’unico suo obiettivo è fare musica.
Tuttavia sarebbe interessante capire se il fenomeno Liberato ha colpito e attratto trasversalmente il pubblico per la curiosità che il suo volto coperto ha suscitato o per la sua musica, i suoi versi e per quei piccoli capolavori di “verità” che sono i video di Lettieri.Tuttavia, oltre ogni domanda, l’aspettativa cresce e i social si riempiono di commenti e richieste in attesa di una nuova “bomba”.
Regina Scarico