Un detenuto del carcere Due Palazzi di Padova usava un cellulare, che teneva nascosto nella suola di una scarpa, per fare telefonate in cui minacciava attentati. Lo ha fatto ieri e anche oggi annunciando l’esplosione di una bomba in piazza, durante la festa della Repubblica. Lo hanno scoperto gli investigatori attivati dalla direzione distrettuale Antimafia di Venezia dopo che ieri era stata fatta una telefonata anonima in cui si minacciava un attentato durante la parata del 2 giugno in piazza dei Signori a Padova. L’annuncio aveva fatto scattare l’allarme con l’intervento degli artificieri e con un controllo minuzioso in tutta l’area della città dove, tra l’altro, era previsto l’arrivo del ministro degli Interno Marco Minniti. Il Ros carabinieri sono riusciti a scoprire che la telefonata era partita dal carcere. Le perquisizioni hanno portato al detenuto, già denunciato in passato per procurato allarme, al quale hanno sequestrato un cellulare che teneva appunto nascosto nella suola di una scarpa.