NAPOLI. Il direttore di Capodimonte, Sylvian Bellenger, si dice soddisfatto del nuovo accordo tra il Museo Mann e quello di Capodimonte e dichiara: “Questo con il Mann è un accordo naturale perché siamo i più grandi musei della Campania Abbiamo collezioni che condividiamo come quella Farnese, fatta da pittura a Capodimonte e antiche strutture romane al Mann. E’ strano che non sia stato fatto prima”. Il direttore Bellenger, insieme al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e al direttore Giulierini del Museo Mann, “Campania Artecard Mann-Capodimonte”, filo diretto tra i due poli museali a Napoli. La Regione, con la società Scabec ha infatti lanciato un nuovo sistema integrato che in un unico ticket comprende l’ingresso ai due musei e il collegamento andata e ritorno con il servizio pubblico dei trasporti. Un biglietto che costa 16 euro, dura due giorni e collega Capodimonte e il Mann. “Sono molto lieto – ha aggiunto Bellenger – che con Giulierini abbiamo potuto costituire questo legame che porterà a Capodimonte una visibilità necessaria, perché purtroppo abbiamo la reputazione di essere lontani dal centro, una distanza che spesso viene percepita come un ostacolo insormontabile. Abbiamo già creato una navetta privata, dal museo verso Capodimonte e viceversa. Grazie a queste navette abbiamo già registrato un aumento dei visitatori del 10% inoltre, questo bus viene utilizzato dei napoletani anche solo per raggiungere il bosco di Capodimonte. Naturalmente questo accordo può funzionare solo se il trasporto risulterà efficace Se ci sono tante corse e soprattutto se arrivano in tempo. Altrimenti soltanto gli sportivi raggiungeranno il museo a piedi”. Soddisfatto anche il direttore del Mann, Paolo Giulierini: “Ringrazio la Regione Campania perché credo che questo accordo sia epocale. Era una cosa da farsi tempo fa, e i ritardi sono dovuti a problemi di livello nazionale, tuttavia i tempi propizi sono quelli di questi giorni e devo dire che l’input della Regione è stato molto importante considerato il prodotto turistico culturale che non avrebbe più senso se non  accompagnato da servizi di qualità . La forza dell’Impero romano – ha poi aggiunto con un esempio del passato – si fondava anche sulle infrastrutture, un sistema che naturalmente oggi è più veloce. La Campania, in questo senso, può vincere la sfida”. L’Anm con le linee 168, 178, R4, C63 collegherà i due musei. “Nonostante il periodo estivo e i problemi dell’azienda, abbiamo inteso potenziare alcune linee – ha sottolineato il neo Amministratore unico dell’Anm, Ciro Maglione – Ci muoveremo in sinergia con la Regione per dare a Napoli un trasporto degno della terza città d’Italia”.