Scoperta dai carabinieri a Pompei la centrale operativa delle auto rubate Due incensurati sono finiti in manette con l’accusa di riciclaggio. Si tratta del pompeiano G.D.M., 50 anni, mente del giro di affari illeciti, e il complice marocchino, residente a Scafati, F.L. di 23 anni, entrambi rei confessi e pronti a ripagare il danno commesso alla loro ultima vittima. Sono agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. I carabinieri li hanno sorpresi all’interno di un capannone industriale attrezzato ad officina meccanica, in via Tre Ponti. I due complici  stavano smontando una Audi A3, di colore bianco nuova di zecca, risultata rubata due notti fa a Terzigno. L’auto, ed i suoi pezzi recuperati, è stata sequestrata ed affidata ad una ditta, mentre il capannone, con quanto custodito all’interno, è stato sequestrato. I carabinieri indagano per risalire ad eventuali complici.