“E’ fissata per il 7 luglio l’udienza davanti al tribunale di sorveglianza di Bologna e noi ci saremo”. Lo ha detto all’Adnkronos Luca Cianferoni, uno degli avvocati di Totò Riina, dopo che, con una sentenza depositata oggi, la Suprema corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai difensori del boss, annullando con rinvio la decisione del Tribunale di sorveglianza di Bologna, che aveva rigettato la richiesta. “C’è legittima soddisfazione da parte di noi legali per un percorso di difesa il più delle volte oscuro rispetto all’opinione pubblica, e che riguarda la salute di un uomo in condizioni molto, molto critiche”. Così l’avvocato Luca Cianferoni, uno dei difensori di Totò Riina, commenta la decisione della Cassazione, che, ribadito il “diritto a morire dignitosamente” che va assicurato ad ogni detenuto, Riina compreso, apre al differimento della pena per il Capo dei Capi di Cosa nostra, ottantaseienne e con diverse gravi patologie. Ora toccherà al tribunale di sorveglianza di Bologna decidere sulla richiesta dei legali del boss: “L’udienza – aggiunge Cianferoni – è fissata per il 7 luglio prossimo e ci saremo”.