Riina, il Pd: “Muoia ovunque ma non metta piede a Corleone, verificare le cartelle cliniche”

Riina non torni a Corleone. Muoia, circondato dai suoi cari, ovunque ma non nella terra che ha devastato. Sarebbe chiedere troppo a un popolo che ancora combatte contro cio’ che Riina ha contribuito a rendere forte e opprimente”. Cosi’ su Facebook Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo.”Sarà molto difficile per il mondo intero capire il ‘diritto alla morte dignitosa’ con il differimento della pena o la detenzione domiciliare per Totò Riina. Certo le sentenze non si commentano ma sarà difficile lo stesso capire e far capire”. Lo scrive su Facebook Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico. ”Sarà ancora più difficile capire -continua- mentre nelle sale dei cinema sta andando proprio in questi giorni ‘Sicilian Ghost story’, di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, il film che ha scosso Cannes e che è stato accolto con un tripudio di applausi, dedicato alla memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo e della sua morte atroce: sciolto nell’acido”. “Sarà difficile capire, pur auspicando un’ispezione del ministero della Giustizia per verificare cartelle cliniche e condizioni di detenzione di Riina. Il diritto a una morte dignitosa è sacrosanto. Certo lo era anche per Giuseppe Di Matteo. E per tutte le vittime di Cosa Nostra”, conclude.


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