Salernitana: attacco con Panico…

Tutto si decide a Roma. Lotito tratta Donnarumma, mentre Fabiani s’incontra con il presidente dell’Avellino, Taccone. Al tempo. Donnarumma è ai saluti, mentre Paghera potrebbe essere il primo rinforzo granata via irpina. Intanto l’attacco continua a perdere pezzi. Dopo Massimo Coda venduto al Benevento anche l’avventura di Alfredo Donnarumma a Salerno è al tramonto. Ieri l’altro il suo agente, Mario Giuffredi, è stato a colloquio da Lotito a Villa San Sebastiano, manifestando l’intenzione di trovare una nuova collocazione al suo assistito. Donnarumma ha ancora un anno di contratto con il club granata, il procuratore spingeva per un incentivo all’esodo che Lotito non intende riconoscergli ed allora è disposto a fare le valige anche a costo di rinunciare alla classica buonuscita. «Si va verso la rescissione» il laconico commento di Giuffredi che evidentemente ha più assi nella manica per Alfredino da Torre Annunziata. Sempre nella capitale, il diesse Fabiani si è incontrato con il presidente dell’Avellino, Walter Taccone. Il dirigente avrebbe offerto ai lupi il difensore Schiavi e chiesto informazioni sull’attaccante Mokulu (l’anno scorso in prestito a Frosinone). Taccone ha bocciato Schiavi e dribblato su Mokulu che pare destinato all’Entella. Dall’Avellino, comunque, è in dirittura d’arrivo l’operazione Paghera. Ironia della sorte l’ex centrocampista del Lanciano ha lo stesso procuratore di Donnarumma, Giuffredi. Ma andiamo con ordine. Capitolo attaccanti. Non c’è soltanto l’Empoli del suo mentore Vivarini sulle tracce di Alfredino da Torre Annunziata che in due anni a Salerno ha messo a segno 18 reti, nonostante spesso sia partito dalle retrovie, penalizzato da un modulo (il 4-3-3) che non esalta certo le sue caratteristiche. Il club toscano ha messo sulla bilancia un contratto triennale per Donnarumma di circa 300mila euro a stagione. Praticamente il doppio di quanto percepisce a Salerno. Giuffredi, a quanto pare, è convinto di riuscire a strappare un ingaggio a cifre più alte per il giocatore che piace al Carpi, al Frosinone ed al Cesena (a queste cifre l’Avellino si è subito tirato fuori dalla mischia). Tutto si deciderà a giorni. Proprio con il Cesena si potrebbe innescare un filo diretto. Sul taccuino del diesse è finito il giovane attaccante Giuseppe Panico, classe ’97, in forza lo scorso anno al club bianconero, ma di proprietà del Genoa. Si tratta di una prima punta atipica, scaltra sotto porta, che può giocare all’occorrenza anche da esterno, sebbene sia ancora un po’ acerba vista anche la giovane età. Per lui 15 presenze l’anno scorso in cadetteria. Panico è originario di Ottaviano, ha il contratto in scadenza a giugno del prossimo anno con il Genoa che potrebbe prolungargli l’accordo prima di mandarlo a fare una nuova esperienza in B. Magari all’ombra dell’Arechi.


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