Il bomber si è accasato ieri al Benevento dopo due anni vissuti da protagonista in granata. Nelle casse della Salernitana entrano circa due milioni di euro dalla sua cessione, senza nessuna contropartita tecnica. Il tecnico, invece, neppure ieri ha firmato il rinnovo per la prossima stagione agonistica che si preannuncia sempre più dura, ostica e difficile. È accaduto tutto e di tutto ieri a Roma. Tutto nell’arco di un solo pomeriggio. Tutto a Villa San Sebastiano, quartier generale di Claudio Lotito nella capitale. Massimo Coda è stato acquistato ieri dal Benevento al termine di un summit a cui hanno partecipato i massimi vertici delle due società . Da una parte Claudio Lotito, Marco Mezzaroma e il diesse Fabiani e dall’altra sponda sannita il numero uno Oreste Vigorito e il direttore sportivo, Salvatore Di Somma. Tutti nello studio dell’imperatore Claudio a due passi dalle terme di Caracalla. Per circa un paio d’ore le parti si sono confrontate a viso aperto. La Salernitana chiedeva 2 milioni e mezzo di euro per il cartellino dell’attaccante (16 gol lo scorso anno, 33 reti in due stagioni con la maglia granata), mentre il Benevento aveva inizialmente messo sul piatto della bilancia soldi e alcune contropartite tecniche. L’unico elemento gradito alla Salernitana però su indicazione di Bollini era Ceravolo, tutte le altre soluzioni sono state rispedite al mittente. L’ipotesi di un approdo di Ceravolo all’ombra dell’Arechi, però, si è arenata sul nascere per via della volontà dell’attaccante di provare a giocarsi una chance in massima serie oppure, come estrema ratio, di restare in una squadra cadetta che avesse ambizioni di vertice. Alla fine Coda è passato al Benevento senza nessuna contropartita tecnica. Alla fine l’affare si è fatto, nonostante il classico braccio di ferro prima della fatidica fumata bianca. Massimo Coda è stato acquistato dai sanniti alla cifra di 1,9 milioni di euro. Il suo ultimo gol per la Salernitana l’attaccante lo ha regalato ieri al club di Lotito e Mezzaroma.