Vincenzo Palma era sotto gli effetti di stupefacenti quando provocò l’incidente che causò la morte del 50enne Raffaele Sciarra e per questo è stato condannato a due anni di carcere. A stabilirlo sono i giudici della Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione, confermando la sentenza emessa in secondo grado. L’uomo è ritenuto responsabile di omicidio per essersi, per negligenza, imprudenza e imperizia nonché per colpa specifica, messo alla guida di una Mercedes 250 sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Secondo quanto emerso durante il procedimento il 43enne aveva ingerito oppiacei e cocaina, mettendosi poi alla guida sulla statale 268 da Somma Vesuviana a San Giuseppe Vesuviano a velocità elevata.
La dinamica del tragico incidente. Il 43enne superò la doppia striscia continua invadendo l’altra corsia di marcia fino allo scontro frontale con la Fiat Punto di Raffaele Sciarra, che morì sul colpo. Il tutto accadde 26 febbraio 2006.