“Sulla stazione Tav di Afragola abbiamo aperto da mesi un’indagine per capire se vi siano state violazioni ambientali e urbanistiche nell’area. Si tratta infatti di due aspetti strettamente connessi”. Cosi’ il procuratore di Napoli Nord, Francesco Greco, che spiega: “In questa fase stiamo analizzando parecchia documentazione sequestrata nelle ultime settimane; vogliamo accertare se in passato vi sia stato sversamento illecito nel sottosuolo, essendo una zona dove in effetti piu’ volte sono stati accertati sversamenti non autorizzati di rifiuti”. L’ipotesi della violazione ambientale si lega poi all’aspetto della legittimita’ urbanistica della stazione disegnata dall’archistar Zaha Hadid e inaugurata appena una settimana fa dal premier Paolo Gentiloni. “E’ chiaro che su un’area oggetto di interramento illecito di rifiuti – prosegue Greco – non sarebbe stato possibile costruire, in quanto sarebbe stata necessaria prima di tutto una caratterizzazione dei rifiuti e una successiva messa in sicurezza o bonifica”. Greco non esclude che “nelle prossime settimane si possa procedere a carotaggi o altre analisi per capire se ci sono rifiuti nel sottosuolo”. Al momento non ci sono persone indagate. La Procura di Napoli Nord si occupa anche del versante della sicurezza sui luoghi di lavoro, altro aspetto carente alla stazione Tav di Afragola, come dimostrato dal blitz dei Nas dei giorni scorsi, che hanno accertato la carenza dei kit per il pronto soccorso e la defibrillazione e la circostanza che alcune porte anti-incendio conducono direttamente, con rischio per gli utenti, al cantiere ancora in costruzione; il sistema antincendio dovra’ essere dunque oggetto di verifiche da parte dei Vigili del fuoco. E’ stato inoltre accertato che l’impianto di climatizzazione e riciclo dell’aria e’ sprovvisto del motore. Si tratta di violazioni alla normativa di sicurezza che se confermate potrebbero portare ad addebiti penali con iscrizioni sul registro della Procura. Sotto il profilo amministrativo i Nas hanno inoltre accertato la mancanza di autorizzazione per il bar e il parcheggio, che sono stati posti sotto sequestro.
“Trenitalia e’ un’impresa di trasporto, ha avuto un’opportunita’ nuova che e’ quella della stazione di Afragola. Io ritengo che polemiche e azioni di un certo tipo debbano finire”. Sulla Tav di Afragola e’ molto chiara l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, la quale a Salerno – a margine dell’evento dedicato, a Salerno, al collegamento tra il Nord Italia e il Cilento tramite il Frecciarossa – ha ribadito che certe cose “non fanno bene al territorio, all’economia e a quanti voglio utilizzare piu’ comodamente una stazione con un bacino di utenza molto elevato”. “Non vedo – ha detto – perche’ bisogna essere sempre negativi in Italia, guardiamo le cose positive. Noi, con quello che stiamo facendo, abbiamo tante idee, tanta voglia di fare, con ottimismo, positivita’ e con la consapevolezza che le cose belle e buone, noi italiani le riusciamo a fare”. Sulla stazione Tav di Afragola, oggi il procuratore di Napoli nord, Francesco Greco, ha spiegato che e’ stata aperta “da mesi un’indagine per capire se vi siano state violazioni ambientali e urbanistiche nell’area”.