Tentata concussione: a processo il consulente di De Luca

Tentata concussione. Con questa accusa va a giudizio il consigliere del presidente nel settore Sanita’ della Regione Campania, Enrico Coscioni. Il gup di Napoli Federica Colucci lo ha rinviato a giudizio del pm Giancarlo Novelli, fissando la prima udienza il 6 ottobre prossimo, davanti alla IV sezione penale collegio C del Tribunale di Napoli. Coscioni avrebbe fatto pressioni all’epoca dell’insediamento del governatore Vincenzo De Luca (estraneo ai fatti) in materia di nomine alla Sanita’. Sono anche state individuate parti offese, l’ex commissario di un’Asl Salvatore Panaro, Patrizia Caputo, top manager del Cardarelli, e Agnese Iovino, top manager della Asl Napoli 2. “Fra tre giorni ti mandiamo via, nessuno ti vuole, i sindaci non ti vogliono, nemmeno Casillo, tu devi andare via”. Cosi’ Coscioni si sarebbe rivolto a Salvatore Panaro, all’epoca commissario della Asl Na 3 Sud. A Patrizia Caputo, commissario del piu’ grande nosocomio del Sud, il consulente del governatore avrebbe detto “La onda e’ partita, verrete sostituiti tutti”, aggiungendo “non hai capito niente, ti trovi al posto di commissario per caso e devi lasciare il posto a persone nostre”, e che sarebbero partite attivita’ ispettive allo scopo di costringerli alle dimissioni. Al commissario straordinario della Asl Na 2 Nord, Agnese Iovino, l’invito a rassegnare le dimissioni sarebbe stato accompagnato dalla considerazione che non c’era “niente di personale”, ma si trattava soltanto di un problema di “schieramento politico” in quanto, essendo lei >stata nominata dalla giunta Caldoro, non era ben vista da De Luca. 


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