Appaltopoli, il pentito Antonello Sommese: “Mio zio Pasquale e D’Alessio, ex sindaco di Pompei andarono in vacanza in barca e parlarono dell’impianto di cremazione”

Uno dei capitoli più scottanti del racconto del pentito Antonello Sommese, nipote ma soprattutto braccio destro dell’ex potente assessore regionale al Turismo della Regione Campania, Pasquale Sommese, riguarda i rapporti tra quest’ultimo e l’ex sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio. “Tra il 2009 e il 2010, D’Alessio e Pasquale Sommese andarono in vacanza insieme in Sardegna su una barca”, ha messo a verbale il collaboratore che ha puntato l’indice anche contro Andrea Nunziata, ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Pompei. Secondo Sommesse jr su quella barca di parlò dell’impianto di cremazione da realizzare a Pompei.

Ad oggi Antonello Sommese ha già avuto quattro incontri con il pool di pm della Dda di Napoli che conducono l’inchiesta The Queen ovvero Alessandro D’Alessio, Maurizio Giordano, Catello Maresca, Gloria Sanseverino, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli. L’ultimo è datato 6 luglio poi sono scattate una serie di perquisizioni sulla scorta delle accuse rese dal pentito della appaltopoli di Napoli e Caserta. Blitz mirato in uno studio di progettazione del Centro direzionale alla ricerca di documenti probatori ai fini dell’inchiesta. Ma è dalla decriptazione della pen drive che il collaboratore di giustizia ha consegnato ai magistrati che ci si aspettano le novità più importanti. La data dell’atto irripetibile dovrebbe essere la prossima settimana. Ha messo a verbale Antonello Sommese: “Per dimo­strare la serietaÌ€ del mio intento collaborati­vo sono disposto a consegnarvi una pen drive, sfuggita ai vo­stri sequestri e che avevo cercato di danneg­giare, dove troverete una precisa nota spe­se, oltre che lista delle entrate, dei finanzia­menti occulti assicurati a Pasquale Sommese per la sua campagna elettorale del 2015”. Sommese jr ha consegnato anche un “pizzino”, un foglio se­greto, scritto da un familiare dei Sommese, in cui l’ex assessore Pasquale avrebbe dettato i trucchi per gli incontri ed evitare ogni rischio intercettazioni: “Ti devo parlare. Ci vediamo da R.al­ le 20 di stasera. Parcheggia dai cinesi ed en­tra da dietro. Lascia telefono e chiavi dell’au­to a casa”. Precauzioni che i Sommese cominciarono a prendere dopo le prime perquisizioni del 2015.
Nelle sue prime deposizioni Sommese jr ha parlato dell’im­pianto di cremazione di Pompei, sulla gara Adisu di Aversa, sui lavori di Alife e Riardo (Caserta) e Cerreto Sannita (Benevento). “Esisteva un siste­ma preordinato alla aggiudicazione di gare pubbliche finanziate con fondi regionali, che vedeva partecipi a tutti gli effetti mio zio Pa­squale assessore, Guglielmo La Regina, Lore­dana Di Giovanni”.


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