Arzano. Dopo le comunali, fioccano le prime querele. E’ stata presentata, direttamene nelle mani del Procuratore Capo del Tribunale di Napoli Nord, una querela da parte dei candidati al consiglio comunale Gennaro De Mare e Francesco De Rosa nei confronti di un consigliere comunale per il reato di diffamazione aggravata e violazione del silenzio elettorale. Una denuncia dettagliata alla quale sono stati allegati le foto del post creato dal profilo facebook “Ghigno di Tacco” , presumibilmente falso e condiviso dal politico che dalla sua bacheca avrebbe già dimostrato, così come allegato in calce alla denuncia, un particolare accanimento mediatico nei confronti di De Mare. Secondo i denuncianti, il consigliere, che era candidato in una delle liste partecipanti alla competizione elettorale, avrebbe condiviso un articolo di giornale palesemente manomesso. Manomissione che sarebbe consistita in assemblamento di ritagli di vari giornali con l’estromissione di foto di esponenti politici della coalizione vincente, con l’evidente scopo – secondo i denuncianti – di creare nell’elettore uno sviamento della naturale competizione elettorale e la denigrazione sistematica degli avversari politici contrapposti. Non cancellandolo nemmeno durante il turno di ballottaggio. Secondo l’interpretazione ormai affermata da costante giurisprudenza, “la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca Facebook integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595, poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone”. E anche se la Cassazione in alcuni casi ha assolto soggetti che avevano condiviso post diffamatori, in questo caso – così come evidenziato nella denuncia – vi sarebbe stato l’interesse diretto dimostrato da altrettanti post. Ovviamente saranno i magistrati, dopo l’accertamento dei fatti, a decidere se sussistono i presupposti di legge per perseguire il consigliere comunale.
Ciro Bene