Arzano, sarà “secretato” l’incontro del sindaco Esposito in commissione Antimafia

Arzano,Commissione Antimafia,  alla 13.45 di oggi la neo sindaca Fiorella Esposito sarà ascoltata  dinanzi alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie in seduta plenaria.  Top- secret il motivo della convocazione che con molta probabilità sarà secretato nella parte riguardante le elezioni. Intanto, informative sulle scorse elezioni sarebbero già state acquisite dagli organi parlamentari e prefettizi. La convocazione della Sindaca dinanzi all’Antimafia sta destando sconcerto in città dopo due scioglimenti per camorra. E a denunciare il presunto interessamento della camorra alle scorse comunali,  anche il senatore Bartolomeo Pepe del gruppo GAL : “ il Comune di Arzano, già sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2008 e nel 2015, è recentemente tornato agli onori delle cronache per inosservanza di regole e carenza di controlli in un contesto, ben percepito dalla popolazione e raccontato dai media, che sembra immutato rispetto a quelli descritti dai precedenti provvedimenti di scioglimento; decine sono stati gli arresti che, negli ultimi anni, hanno interessato politici, a vario titolo coinvolti nelle amministrazioni locali, tra cui l’ex sindaco, dirigenti all’urbanistica e ai tributi, il comandante, nonché numerosi agenti, di Polizia municipale. Giovani a bordo di moto, con il viso coperto da casco integrale, avrebbero rincorso il candidato sindaco, che si sarebbe dovuto rifugiare nei pressi della locale caserma dei carabinieri; non sarebbero mancate minacce esplicite di ritorsioni ad un cronista impegnato in delicate attività di inchiesta giornalistica da parte di un candidato al Consiglio comunale; uno dei candidati sindaco risulterebbe avere strette parentele con soggetti arrestati per spaccio di droga e sequestro di persona con arresto avvenuto ad opera del ROS dei Carabinieri; altri candidati sarebbero stati espressione familistica di ex amministratori arrestati negli anni ’90, con forti interessi economici e territoriali, soggetti da sempre ritenuti vicini all’Alleanza di Secondigliano; un ulteriore candidato invece, sempre nella stessa coalizione, sarebbe risultato tra i più votati di Arzano; nella lista “Arzano Insieme”, ancora, tra i presenti tale M. M. sarebbe stato oggetto in passato della misura della sorveglianza speciale. La lista avrebbe catalizzato attorno ad uno dei candidati, una parte dei voti del clan locale; molti dei dipendenti condannati, altri con processi in corso, avrebbero fatto affidamento sulla nuova amministrazione comunale per essere reintegrati in servizio, In questa ottica, significativa è anche l’assenza dell’atto di sospensione per il comandante della Polizia municipale. le indagini dell’Arma dei carabinieri di Casoria e Arzano hanno permesso di mantenere il livello di attenzione alto, in un clima irreale, pervaso dall’apparente contiguità della criminalità organizzata e della politica, e, in particolar modo, durante la competizione elettorale”. Intanto a tenere banco anche l’arrivo in giunta di professionisti non locali e del dirigente del Sert di Casavatore e le minacce ad uno dei candidati sindaco costretto a scappare dentro la caserma dei carabinieri dopo essere stato rincorso da giovani con casco integrale. 

 Ciro Bene


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