Dopo il difensore Pierre-Yves Ngawa, ultimo di una serie di calciatori provenienti dalla patria di Lukaku, Mertens e Hazard, sta per sbarcare un altro under sulla rotta seguita dai predecessori Bastien e Omeonga. Stavolta l’occhio degli emissari del patron è finito su un figlio d’arte. Si tratta di Reno Wilmots, centrocampista centrale di 20 anni, fresco di svincolo dallo Standard Liegi. Il figlio del più celebre Marc, ex centrocampista della nazionale ed oggi commissario tecnico della selezione maggiore ivoriana, potrebbe prendere il posto del connazionale Omeonga. Stando alle notizie provenienti dalla Liguria, infatti, l’ex Anderlecht potrebbe alla fine restare alla corte di Juric. Da qui la necessità di sostituirlo anche numericamente con un pari età di prospettiva che vanta pure tre presenze con l’under 19. Dal mercato degli over, invece, Walter Novellino ha confermato con il sorriso sulle labbra di aspettarsi due elementi di qualità : un difensore e una seconda punta. Per il primo il favorito resta Leonard Blanchard, esperto centrale con un lungo passato nelle fila di Frosinone, Carpi e Brescia: 269 presenze, doppio salto con i ciociari dalla Lega Pro alla serie A. L’ex ciociaro non è partito nemmeno in ritiro con il Carpi. In alternativa Daniele Gasparetto, 29 anni della Spal, è più di una semplice ipotesi anche perché Riccardo Marchizza, 19enne fresco del trasferimento dalla Roma al Sassuolo, ha ieri dichiarato di sperare fermamente nella riconferma da parte di Bucchi per giocarsi le sue chance in serie A. Di certo Enzo De Vito non attenderà le calende greche per accontentare Novellino al quale è stato già preannunciato che per l’attaccante potrebbe slittare tutto ad agosto. Prima di acquistare, infatti, bisognerà liberare la rosa dalle spine di Benjiamin Mokulu e Alessandro Sbaffo. Il centrocampista è ai dettagli con l’Albinoleffe e già entro questa settimana potrebbe salutare i compagni. Più intricata la trattativa del congolese di passaporto belga. A condurla è direttamente il presidente Walter Taccone che sta dialogando da giorni con il Parma, società con cui si sta siglando un patto di non belligeranza dal momento che ducali e irpini hanno l’esigenza di completare i rispettivi pacchetti avanzati. Un’esigenza che ha spinto i direttori Faggiano e De Vito a virare spesso su obiettivi comuni come, ad esempio, Nicola Citro.