La spiaggia pubblica, il porto turistico. E ancora, recupero nuova funzione per l’ex Archivio Ilva, arretramento di Citta’ della Scienza e recupero del borgo di Coroglio. Non solo. Anche residenze, impresa, tecnologia, ricerca e innovazione e ovviamente parco. Tutto questo sara’ nella nuova Bagnoli come ridisegnata nell’intesa firmata oggi a Napoli tra il Governo, la Regione Campania e il Comune di Napoli. Base su cui si fonda l’intero progetto e’ la bonifica integrale dell’ex area Italsider e la rimozione della colmata che ridisegna la linea di costa dando cosi’ la possibilita’ di restituire a Napoli e agli abitanti la spiaggia che sara’ rigorosamente pubblica e realizzata nel tratto di lungomare compreso tra l’Arenile nord e quello sud, per la lunghezza di circa 2 chilometri. Il progetto punta a fondere tutela del paesaggio, urbanistica, mobilita’ e infrastrutture aprendo la strada alla realizzazione di nuove residenze a basso impatto, a strutture ricettive e commerciali che siano armoniche con il paesaggio. Scompaiono cosi’ dal lungomare di Bagnoli i grattacieli e i casino’ ipotizzati nel corso degli ultimi venti anni cosi’ come il porto per i grandi yacht. Il porto turistico a Nisida sara’ oggetto di uno studio in coordinamento con l’Autorita’ portuale e la Regione. Lo scenario che si ipotizza e’ quello di un ”green port” tale da garantire la balneazione, cui si associa il recupero dei volumi esistenti sotto Nisida per le attivita’ turistico ricettive e i servizi da diporto. Punto nodale dell’accordo e’ l’arretramento di Citta’ della Scienza. La richiesta ”non negoziabile” del Comune prevede che la ricostruzione delle aree distrutte nell’incendio avvenga a monte di via Coroglio e che quindi siano acquisite al lungomare tutte le aree di sedime dei volumi incendiati. Da valutare, l’opportunita’ di attrezzare il parcheggio con impianto fotovoltaico per soddisfare il fabbisogno del parco. Il progetto, accanto al recupero del borgo di Coroglio, indica la realizzazione del ‘Miglio azzurro’ in prossimita’ dell’area ex Eternit. Qui nascera’ un sistema integrato in cui ricerca , applicazione industriale e imprese di filiera collaboreranno per l’individuazione di soluzioni innovative nel campo dello sviluppo ecosostenibile e dell’economia del mare. Sul fronte delle volumetrie, il piano individua tre aree ai bordi dell’attuale parco in cui sorgeranno nuove residenze a basso impatto mentre le strutture alberghiere per un’offerta turistica integrata saranno realizzate nelle aree prospicienti la piazza delle archeologie e in prossimita’ della Porta del Parco, vicino all’Acciaieria e lungo il tratto della nuova via di Nisida, fronte spiaggia. Il piano, inoltre, prevede la rifunzionalizzazione della Porta del Parco, del Parco dello Sport e del Turtle Point e la creazione di una nuova passeggiata pedonale dal quartiere verso il mare. Sul fronte della mobilita’, sara’ attivato un tavolo di confronto interistituzionale per la definizione delle principali alternative.