Benevento: ora sotto col portiere

Mentre Di Somma prova a stringere per il portiere, Cataldi ha firmato il contratto ed è già a Sestola a disposizione di Baroni. Alla fine l’affare con la Lazio per il centrocampista si è chiuso in questi termini: prestito oneroso per 2 milioni di euro con obbligo di riscatto in caso di permanenza in serie A fissato a 5 milioni. Con il club biancoceleste si continua a parlare anche dell’esterno offensivo olandese Kishna (nel corso delle varie discussioni è venuto fuori pure il nome di Patric, su cui, però, il Benevento non è convinto visto che è già a posto sugli esterni), ma in questo caso c’è prima da confrontarsi con il procuratore del giocatore che è Mino Raiola, attualmente in vacanza a Miami. Se la trattativa dovesse finalmente decollare, si profila un prestito con diritto di riscatto. Il Benevento si è quindi fiondato sul portiere, una operazione che Baroni ora ha messo in cima ai suoi desideri. Le piste battute portano a Brignoli (corteggiato dal Perugia, per lui sarebbe un ritorno) e Leali (c’è anche la Samp) entrambi di proprietà della Juventus, ma il principale indiziato è Seculin (seguito da Salernitana e Spezia), che però il Chievo Verona è restio a far partire. Non del tutto accantonata l’ipotesi dell’under 21 Radunovic (su cui però sono piombate, dopo il fallimento della trattativa col Verona, sia la Lazio che lo vorrebbe come secondo che il Napoli pronto a fargli fare il terzo per recuperare un posto in lista). L’impressione è che nelle prossime ore uno di questi quattro diventerà giallorosso. Tra le altre cose, al Benevento è stato offerto l’uruguaiano classe ’83 Ruben Olivera, ex Juventus, Genoa, Lecce e Fiorentina in A, Brescia e Latina in B, reduce dall’esperienza in Ecuador con la Ldu di Quito. Ovviamente la risposta dei giallorossi, in linea con la politica di ringiovanimento dell’organico, è stata negativa. Sempre sul fronte arrivi, in attacco il sogno rimane Pavoletti del Napoli, valutato 16 milioni di euro e sul quale si potrebbe lavorare in un’ottica di prestito oneroso, ma occorre prima il placet del club azzurro che per adesso non intenderebbe privarsene se non a titolo definitivo.


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