Antonio Di Rosa, ex vicesindaco di Calvizzano, e attuale consigliere comunale di maggioranza, si è dimesso da componente dell’assise comunale. Il suo nome compare nelle 275 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmate dal gip Francesco Ferri nei confronti di 11 appartenenti al clan Orlando di Marano versante Calvizzano, il politico e imprenditore Antonio Di Rosa viene chiamato in causa più volte dal boss di Calvizzano, Castrese Carbone e da Mario Sarappo suo referente per il clan Orlando. E cosi per “non creare imbarazzo all’amministrazione” Di Rosa ha lasciato il posto a Pasquale Napolano di area Pd. L’inchiesta della Dda di Napoli su eventuali coinvolgimento politici al comune di Calvizzano va avanti anche perché l’ordinanza su questo punto è ricca di omissis. Ma le intercettazioni libere lasciano spazio a interpretazioni abbastanza precise. Visto che si parla del piano regolatore.
Sarappo Mario: ..inc..zio Antonio è conviene di tenerlo perchè adesso quest’anno…
CASTRESE Carbone: niente di meno!
Sarappo Mario: …coso il piano Regolatore…
CASTRESE Carbone: eccome!
Sarappo Mario: ..eh! eh….è ben voluto.
CASTRESE Carbone: e come no, azzò!
Sarappo Mario: allora, uno se lo tiene perchè quello poi ci sa fare!
CASTRESE Carbone: eh.
Sarappo Mario: Poi giustamente quello dice “Mario, io….dovevo fare solo la manodopera, poi non lo so la ditta che deve fare tutto” hai capito
quello che dice lui, perchè io quello disse lui “io glielo feci anche io il preventivo” sono 180.000 euro, quindi significa che sta a prendere, aggiustando tutto e poi avete visto che questo ci manca un cancello lo puoi pure buttare a terra, quello non lo ha fatto lui! Hai capito? Perciò ti volevo far parlare con..ma domani te lo.., alle11.00 andiamo a prendere un caffè insieme e gliela spieghiamo la situazione..
CASTRESE Carbone: a mezzogiorno ho un altro appuntamento perciò.
Sarappo Mario: eh all’una domani dove ci vediamo? Perchè tu poi non hai il telefono, non tieni niente!
CASTRESE Carbone: niente, quale telefono! Eh in mezzo la…
Sarappo Mario: in mezzo là?
CASTRESE Carbone: e poi ci raggiunge.
Sarappo Mario: eh!
CASTRESE Carbone: non ti faccio neanche aspettare un attimo, se tu vuoi scendere per il caffè altrimenti domani mattina ce ne andiamo.
Sarappo Mario: no no, ce ne scappiamo, ce ne scappiamo e ce la vediamo con lui.
CASTRESE Carbone: va bene.
Antonio Esposito
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