Camorra a Giugliano: fermato il ras della faida e due complici

Giugliano. Tre persone, legate al gruppo delle “Paparelle”, gli scissionisti del clan Mallardo, sono state fermate dai carabinieri di Giugliano per una serie di accertamenti. Tra questi c’è Aniello De Biase, il capo della frangia scissionista e figlio del boss Michele, presunta vittima di lupara bianca, scomparso nel giorno del suo compleanno (era il 5 ottobre del 2015), mentre si trovava a Napoli a bordo della sua autovettura.

I tre sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e il loro fermo è da mettere in relazione all’omicidio avvenuto la settimana scorsa di Enis Mahmoudi ucciso in via Colonne mentre si trovava in compagnia di altri suoi sodali.

 Il fermo di Aniello De Biase e dei suoi due presunti complici qualora venisse con fermato dal gip potrebbe aver posto fine alla faida iniziata ad inizio anno proprio con il ferimento di Aniello “Paparaella” scampato il 3 febbraio scorso ad un feroce agguato in via San Vito e poi proseguito con altri agguati, attentati e omicidi.

 


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