Camorra, arrestati per riciclaggio gli impresari del clan Falanga

Padre e figlio accusati di riciclaggio per conto del clan camorristico Falanga, sodalizio operante a Torre del Greco, arrestati dai carabinieri. Si tratta di Clemente Menzione, 55 anni, e del figlio Carlo, 33, entrambi gia’ noti alle forze dell’ordine e conosciuti in citta’ perche’ in passato hanno organizzato manifestazioni canore e spettacoli di intrattenimento pubblico. I carabinieri della stazione di Torre del Greco centro hanno arrestato i due, considerati vicini al clan Falanga, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Napoli. Clemente e Carlo Menzione dovranno scontare rispettivamente 5 anni e 3 anni e 8 mesi di reclusione per riciclaggio aggravato da finalita’ mafiose, per reati commessi tra il 2007 e il 2013. 

Lo scandalo nel maggio del 2014 quando i due furono arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata con l’accusa di riciclaggio del denaro della camorra. Secondo le indagini tra la fine degli anni 90 e il 2000 i boss del clan Di Gioia si rivolgevano alla loro agenzia di eventi e spettacoli, la “Music Live” , per avere grandi nomi di artisti alle lussuose cerimonie che organizzavano nelle loro roccaforti. 

Fatti accaduti soprattutto nel Vesuviano con nomi importanti del panorama canoro napoletano, cantanti neomelodici  o comici di Made in Sud. All’epoca furono sequestrati molti beni mobili e immobili come l’agenzia “Music Live” che gestiva molti eventi tra la Campania e la Basilicata, oltre che altre attività gestite dai Menzione e tre abitazioni.

Padre e figlio erano agli arresti domiciliari e, ad aprile scorso, Clemente Menzione è stato sorpreso a circolare in moto per le strade di Torre del Greco e d è stato denunciato per reato di evasione. Padre e figlio dopo le formalita’ di rito sono stati portati nel carcere napoletano di Poggioreale.


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