Militari del comando provinciale dei carabinieri e della Capitaneria di porto hanno eseguito tre misure cautelari in carcere nei confronti di Ernesto Tecchio e Fabio Mariano e di arresti domiciliari nei confronti di Vittorio Rapacciuolo. La Direzione Distrettuale Antimafia avrebbe accertato l’infiltrazione del clan camorristico dei Mariano all’interno del mercato ittico, effettuando operazioni di riciclaggio del denaro proveniente da attività illegali reimpiegato all’interno del settore ittico per l’approvvigionamento di ingenti quantità di prodotto da paesi esteri, in particolare dalla Grecia. L’operazione è nata dalle dichiarazioni dei pentiti Marco mariano, zio di Fabio, e dell’altro collaboratore Maurizio Overa.