I “ribelli” del clan Lo Russo avevano chiesto appoggio alla Vinella-Grassi per fare la guerra ai “Capitoni” a Miano. Era stato Salvatore “Totoriello” Scognamiglio a guidare il gruppo. Ma i 2Girati” non vollero schierarsi contro i Lo Russo e cercarono di far riappacificare le due anime del gruppo. Cosa che invece non riusci. Il racconto inedito é del pentito Rosario Guarino detto Joe Banana, ex reggente della Vanella. Lo ha fatto di recente ed è agli atti dell’ordinanza di custodia cautelare contro Vincenzo Bonavolta scenzore il famoso killer dei 7 secondi che gli servirono per uccidere il 5 agosto del 2011 in un circolo ricreativo di Miano, i “ribelli” Salvatore “Totoriello” Scognamiglio e Salvatore Paolillo, su ordine del boss oggi pentito Antonio Lo Russo, compariello di Cesare Pagano.
Ha spiegato Guarino: “… riconosco Salvatore Silvestri, elemento di spicco del clan Lo Russo con il ruolo di killer, gestisce anche le estorsioni e la droga , fedelissimo di Antonio Lo Russo. Ho avuto contatti diretti con lui in molte occasioni sino a quando sono stato latitante . E’ il figlio di Mimi’a Svergognata, sul cui omicidio ho già riferito…
riconosco nella foto n. 2 il fratello di Luigi Pompeo, affiliato al clan Lo Russo, legato a Salvatore Silvestri e come lui veniva agli incontri con noi , incontri che si tenevano sia alla case Celesti sia a Miano da Carlo Matuozzo…
nella toto n. 3: è Valerio, anche lui esponente del clan Lo Russo, vende e compra droga. In molte circostanze è venuto da noi alla Vinella Grassi a comprare cocaina ed in altre ci ha dato lui la Marijuana . E ‘ stato anche presente agli incontri cui ho fatto riferimento prima, era sempre insieme a Salvatore Silvestri e Lelle. Mio cugino Fabio Magnetti mi ha detto poi di averlo incontrato in Olanda nel marzo del 2011, occasione in cui Valerio come mio cugino erano andati per traffici di droga..
nella foto n. 4 e’ Scenzore, altro affiliato dei Lo Russo con cui ho avuto rapporti diretti negli incontri di cui ho parlato. Ricordo che mi voleva convincere ad uccidere un nostro affiliato, Genny cugino di Oscar, che in precedenza era un affiliato dei Lo Russo .
Lui mi mandò a chiamare e mi propose di ucciderlo ma io non ho accettato, volevano uccidere anche Carlo Matuozzo che in passato gestiva una piazza di Lellè a Marianella prima di diventare un nostro affiliato. Ho poi saputo da Pasquale Riccio del clan Abinante che scenzore ha ucciso Totoriello, cioè Scognamiglio Salvatore, nella sala scommesse . Riccio mi ha detto che aveva appreso, non so dire da chi, che a scenzore era stato ordinato di uccidere Totoriello. Io conoscevo bene Totoriello, cioè Scognamiglio.
Scognamiglio Salvatore, insieme a Gennaro Palumbo ed al figlio di Ettoruccio Sabatino vennero a parlare con noi della Vinella per fare la scissione dai Lo Russo, in particolare cioè dalla famiglia Lo Russo .. Noi mettemmo invece la pace cioè andammo a parlare con Lelle’ e Salvatore Silvestri per farli riappacificare. Ci sono stati due o tre incontri per questa cosa che io ho vissuto in prima persona . Ho sempre detto a Totoriello di stare attento perché aveva fatto il passo più grande della gamba, si era cioè messo contro i Lo Russo in seguito al pentimento di Salvatore Lo Russo e non voleva più stare a sentire al figlio Antonio Lo Russo. Abbiamo mediato cercando di ricomporre la cosa ma poi gli ho suggerito di allontanarsi, di andarsene fuori ed invece non mi è stato a sentire ed è stato ucciso . In realtà non avevano i mezzi per affrontare i Lo Russo e volevano il nostro appoggio ma noi della Vinella non abbiamo voluto schierarci contro i Lo Russo cosi ci impegnammo per mettere la pace. Non ci siamo evidentemente riusciti in quanto dopo un mese Totoriello è stato ucciso . In seguito ho saputo anche della scomparsa del figlio di Ettore Sabatino che faceva parte del gruppo di Totoriello, ma ero detenuto e non ho notizie precise sul punto. Preciso anche che Totoriello mi disse che Gennaro Palumbo lo aveva tradito, nel senso cioè che mentre jfaceva parte del suo gruppo e quindi voleva staccarsi dai Lo Russo sempre in conseguenza del pentimento di Salvatore Lo Russo, in realtà poi si era subito riavvicinato a Lellé e quindi ad Antonio Lo Russo”.
Antonio Esposito
2. fine
@riproduzione riservata