Cristiano Scazzola ieri ha avuto la possibilità di tastare da vicino l’entusiasmo e la passione del tifo rossoblù nella sua prima conferenza stampa da nuovo tecnico della Casertana ospitata nel ventre del «Pinto». Affiancato dal patron Giuseppe D’Agostino e dal consulente sportivo Nello Martone, il tecnico ligure ha esternato le sue sensazioni per questa avventura che per la prima volta nella sua carriera di allenatore lo vede lavorare nel meridione. «Arrivo in una piazza prestigiosa – esordisce Scazzola – sicuramente una delle più importanti del sud. Conosco il calore della gente di questa parte d’Italia perché ci ho giocato da avversario e so quanto sia importante il loro contributo in termini di sostegno per una squadra. Ho accettato la Casertana perché è una società che, soprattutto in tempi come quelli attuali piuttosto difficili sotto il profilo economico e delle strutture con diversi club sull’orlo del fallimento, ha mostrato solidità e progettualità . Cercheremo di portare giocatori funzionali al nostro progetto. Guarderemo principalmente all’uomo e poi al giocatore che, condizione necessaria, dovrà capire il posto in cui verrà a giocare. Vogliamo gente motivata, sia giovani che di esperienza». Sul modulo di gioco, poi, Scazzola preferisce non sbilanciarsi. «Partiamo da un’idea di una difesa a quattro – continua il tecnico ex Pro Vercelli e Siena – mentre il resto lo decideremo in base ai giocatori che verranno. Certo, qualunque allenatore vorrebbe partire per il ritiro con la squadra già fatta, ma da questo punto di vista sia io che la società non abbiamo fretta». Il presidente D’Agostino illustra i motivi che hanno portato alla scelta del tecnico ligure. «Scazzola è stato il nostro vero obiettivo – dice il patron rossoblù – il profilo di allenatore che cercavamo per il prossimo campionato. Ci ha colpito soprattutto la sua personalità . Ci siamo trovati di fronte a un gran lavoratore». Parole al miele nei confronti del neo tecnico rossoblù anche da parte di Martone. «Scazzola ha subito accettato il nostro progetto – dice il consulente sportivo – e con lui si è creata sin da subito una certa sintonia. Penso che ci siano tutti i presupposti per fare un buon lavoro con lui in questa stagione».Â