Torre Annunziata. Magistrati e tecnici nella palazzina di via Rampa Nunziante crollata 15 giorni fa e nella quale hanno perso la vita 8 persone. E’ durato quasi cinque ore il sopralluogo effettuato stamane da inquirenti, esperti incaricati dalla Procura, vigili del fuoco, forze dell’ordine e consulenti dei dodici indagati e delle parti offese. Gli esperti hanno deciso di entrare nella parte ancora in piedi dell’edificio, quella che affaccia sul lungomare oplontino. L’asccesso, viste le condizioni dell’immobile, è stato consentito solo ai magistrati incaricati dell’indagine e ai tre consulenti tecnici individuati dalla Procura, accompagnati dai vigili del fuoco. Al termine del sopralluogo è stato deciso di chiedere al Comune di individuare una ditta per mettere in sicurezza l’immobile, procedura che dovrà essere effettuata con la massima cautela e seguita sempre dagli esperti incaricati dalla magistratura oplontina. Solo a conclusione di queste attività sarà stabilito un secondo accesso nelle aree interessate dal crollo. Il primo accesso ufficiale è servito a mettere ordine sui primi quesiti relativi alle cause che hanno provocato la tragedia.
Ma i periti hanno anche eseguito un attento controllo delle condizioni dell’immobile adiacente a quello crollato e evacuato dopo il crollo dove vivono sedici famiglie. L’analisi delle condizioni dello stabile ha permesso di dichiarare lo stesso abitabile per 15 appartamenti. Restano invece da valutare le condizioni di un’abitazione che confina con quelli crollati. Nelle prossime ore dunque potrebbe essere revocato il provvedimento di sgombero, consentendo ai nuclei familiari che da due settimane vivono lontano dalle loro case di farvi rientro.