Crollo a Torre Annunziata, oggi gli ultimi esami autoptici: si organizzano le esequie

Torre Annunziata. Saranno ultimate oggi le autopsie sulle vittime del crollo di via Rampa Nunziante a Torre Annunziata. I medici legali completeranno il lavoro affidato loro dalla procura di Torre Annunziata e dai sostituti Silvio Pavia e Andreana Ambrosino. La perizia autoptica si è resa necessaria per cercare stabilire – attraverso l’esame delle vittime, le eventuali fratture riportate – quale parte della palazzina abbia ceduto prima e in che modo le 8 vittime sono state travolte dai detriti. Le perizie autoptiche saranno poi confrontate con i rilievi tecnici disposti dagli inquirenti per cercare di individuare le cause del crollo di venerdì scorso. I primi esami autoptici effettuati ieri hanno richiesto un tempo superiore alle iniziali aspettative, proprio per la minuziosità dei quesiti formulati dai magistrati ai due periti medico legali, ai quali si sono affiancati quelli nominati dagli indagati e dai familiari delle vittime. Nel pomeriggio dovrebbe arrivare l’ufficialità sulla celebrazione dei funerali. Intanto la Prefettura, d’intesa con il Comune, ha fatto sapere le prescrizioni legate all’ordine pubblico in vista delle esequie, che si svolgeranno nella basilica della Madonna della Neve e saranno officiate dal cardinale Crescenzio Sepe. Saranno in tutto 500 i posti all’interno della chiesa, riservati – attraverso pass nominali – ai familiari delle vittime e alle autorità civili, militari, religiosi e politiche. Mille i posti all’esterno della cattedrale, anche qui con pass (stavolta non nominativo). Nelle vicinanze della chiesa sarà allestito anche un maxi-schermo. L’installazione di un maxi-schermo è prevista anche nella zona del molo Crocette del porto.

Ieri mattina, relativamente alle indagini si è svolto il primo sopralluogo funzionale effettuato dai tre consulenti nominati dalla Procura, gli ingegneri Nicola Augenti, Alberto Coppola e l’architetto Andrea Prota, nell’ambito degli accertamenti da effettuare in particolare sul cratere conseguente il crollo della palazzina. Nominati in tutto altri sei consulenti tra quelli scelti dagli avvocati degli indagati e tra quelli che difendono le parti offese. E’ stato anche fatto volare un drone, per effettuare le prime immagini utili ai successivi sopralluoghi, che partiranno ufficialmente venerdi’ 21 luglio. La Procura di Torre Annunziata ha anche nominato un quarto consulente tecnico chiamato a verificare se gli interventi descritti nella Scia e nella Cila acquisite agli atti siano corrispondenti alle opere effettivamente realizzate. 

Il loro compito è quello di accertare, previo esame degli atti, acquisita la necessaria documentazione relativamente all ‘area e all’immobile, la causa e la dinamica che ha determinato il crollo di parte della palazzina. La Procura intende accertare se il cedimento sia ascrivibile ad una condotta negligente o imprudente di terze persone e in particolare se sia ricollegambile ai lavori già effettuati o in corso di realizzazione all’interno dello stabile. Inoltre i periti dovranno stabilire se vi sono pericoli di stabilità della parte della palazzina rimasta in piedi.

Per procedere agli accertamenti tecnici, la Procura di Torre Annunziata, ha dato avviso agli 11 indagati: Roberto Cuomo, Lafranco Fortunato Massimiliano, Bonifacio Ilaria, Vitiello Rosanna, Cirillo Emilio, Scarfato Luisa, Chiocchetti Marco (tutti difesi dall’avvocato Elio D’Aquino), Manzo Aniello (avvocato Mauro Porcelli), Velotto Gerardo (Gabriele Di Maio), Bonzani Massimiliano (difeso dall’avvocato Luciano Bonzani), Perna Pasquale (avvocato Raffaele Cirillo).

Si sono costituiti i familiari delle vittime: Giacomo Cuccurullo, Adele Laiola, Marco Cuccurullo, Giuseppina Aprea, Pasquale Guida, Francesca e Salvatore Guida e Anna Duraccio.


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