Crollo di Torre Annunziata: iniziano le autopsie. Sentiti i proprietari degli appartamenti

Torre Annunziata. La Procura dispone l’autopsia sui corpi delle vittime morte nel crollo della palazzina di via Rampa Nunziante a Torre Annunziata. La Procura oplontina ha, infatti, nominato due medici legali che eseguiranno – dal pomeriggio di domani – gli esami autoptici sui corpi di Giacomo Cuccurullo, della moglie Eddy Laiola e del figlio Marco, dei coniugi Pasquale e Anna Aprea e dei loro figli Francesca e Salvatore, della sarta Giuseppina Aprea. Si tratta dei medici Sergio Infante e Angelo Mascolo. Con ogni probabilità gli esami saranno eseguiti tutti tra domani e giovedì. Venerdì invece dovrebbero tenersi i funerali. Sul fronte giudiziario continua il lavoro degli uomini della Procura oplontina, coordinato dal procuratore Alessandro Pennasilico. In queste ore sono stati sentiti – come persone informate sui fatti – anche i proprietari degli immobili dello stabile, quelli lato mare, che non sono crollati. Le indagini si concentrano sui lavori in corso nei primi piani delle abitazioni e sulle voci che si rincorrono da giorni su interventi di rifacimento che potrebbero avere minato la solidità di uno stabile non vecchissimo – edificato
nel 1957 – ma considerato da molti non in buone condizioni.
Stamane il Consiglio regionale della Campania ha osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del crollo della palazzina.
Dopo una serie di notizie di stampa, l’avvocato Massimo Lafranco, chiamato in causa sul crollo della palazzina, ha specificato che “dal 12 maggio 2017 è intercorso atto preliminare di vendita con immissione in possesso e detenzione del promissario acquirente in vista dell’atto definitivo stabilito al 31 luglio 2017, a fronte del pagamento contestuale effettuato con assegni bancari regolarmente tracciabili”. L’avvocato sostiene di essere venditore dell’appartamento al secondo piano della palazzina nel quale si sarebbero svolti alcuni lavori di ristrutturazione sui quali si stanno concentrando gli investigatori coordinati dalla Procura di Torre Annunziata. Lafranco, già assessore della Provincia di Napoli nominato nel 2013 con deleghe al patrimonio, alla gestione del demanio e all’innovazione tecnologica, esprime il proprio “profondo sconcerto per la diffusione di notizie false e tendenziose che hanno l’unico scopo di destabilizzare l’opinione pubblica, di fronte a una tragedia che impone rispetto e silenzio”. Lafranco spiega di aver documentato la propria versione agli inquirenti e aggiunge: “Le versioni alternative riportate da alcuni mezzi di informazione sono prive di fondamento”.


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