“Riconosco la persona raffigurata nella foto n. 17 si tratta di o ‘chiatto. E’ il cognato di Cutolo,
in quanto hanno sposato due sorelle. Si occupa della distribuzione di hashish e marijuana nelle 7-8
piazze di vendita di questo tipo di stupefacente. In pratica compra lo stupefacente e lo distribuisce
liberamente, e si limita a corrispondere un regalo a Enzo Cutolo. Enzo Cutolo gli porta rispetto in quanto zio, ossia cognato del padre. Mantiene anche i rapporti con il clan di Monteruscello guidato
da Lino Pagliuca detto Linuccio o ‘ biondo”. E’ il pentito del clan Puccinelli, Alfredo Sartore a spiegare alla Dda di Napoli il ruolo di primo piano nel traffico di droga di Vincenzo Gravina, uno dei 14 arrestati oggi nel blitz dei carabinieri contro il gruppo di Genny ‘a carogna e quello del rione Traiano guidato da Vicienzo o’ chiatto. Il ras è il padre di Antonio Gravina, il baby calciatore di proprietà del Livorno calcio morto in un misterioso incidente stradale il 4 luglio scorso a Soccavo. Anche il pentito Emilio Quindici ha parlato del ruolo di Vincenzo Gravina: “… Riconosco la persona raffigurata nella fotografia n. 14, non conosco il nome, ma fa parte del clan Cutolo. Fa la vedetta nella piazza di spaccio di o’chiatt. O’ chiatt ora si è trasferito a Livorno per seguire il figlio che gioca a calcio. E’ il genero a nome Alessandro, il quale ha sposato la figlia di o ‘ chiatt, che ha preso il suo posto nella gestione della piazza di spaccio che si trova “giu ‘ alla 44…Alessandro divide il ricavato con o’ chiatt, consegnando i soldi alla figlia …(omissis) … Riconosco la persona raffigurata nella fotografia n. 16 è Alessandro, il genero di o’ chiatt ,
la persona di cui ho appena parlato…Riconosco la persona raffigurata nella fotografia n. 14. Non conosco il nome. Vende l’erba nella piazza di spaccio dei Cutolo che si trova nella zona della 44 nella parte bassa del Rione Traiano. Vende molto con il suocero, il quale e’ soprannominato o’ chiatto. E’ la piazza piu’ forte del Rione, vende 1 kg. e mezzo al giorno di erba tipo amnesia in pezzi ciascuno da 10 euro. Ogni pezzo è composto da un grammo e 8 milligrammi. La persona della foto n. 14 è incaricato dal
suocero, il vero responsabile della piazza, di dirigere la stessa… Riconosco la persona raffigurata nella fotografia n. 92 è un ragazzo che vende erba per la piazza di o’ chiatt del clan Cutolo. Oggi si trova nel carcere di Poggioreale, padiglione Avellino, proprio per un arresto per detenzione di erba. L ‘ho incontrato in carcere a Poggioreale prima di essere trasferito a Carinola. Mi ha detto che stava ricevendo la settimana dal suo clan…”. La persona di cui parla il pentito è Ivan Perrella.
Dalle indagini è emerso chiaro lo stretto contatto “lavorativo” tra il gruppo di Genny ‘a carogna e quella di Vincenzo Gravina e del genero Alessandro Caldiero, i quali oltre a gestire direttamente, anche tramite loro stretti collaboratori, una delle più importanti piazze dispaccio di marijuana (amnesia) del Rione Traiano. Le indagini hanno permesso di accertare, inoltre, che la custodia ed il confezionamento delle partite di marijuana trattate da Gravina e dal genero, avviene presso le abitazioni dei
sodali, tra i quali, Paola Cervone, Nicolina Molino e Raffaele Ricci (tutti e tre indagati a piede libero e per i uali il gip Tommaso Miranda ha respinto la richiesta di arresto), i quali
provvedono a “tagliare”, ogni settimana, quantitativi non inferiori a 4-5 kg. di marijuana,
producendo moltissime dosi sigillate in buste di cellophane trasparente, contenenti ciascuna un
grammo di sostanza stupefacente al prezzo di euro 7000,00 – 8.000,00 al Kg. In particolare, i dialoghi intercettati permettono di stabilire che le partite di sostanza stupefacente sono consegnate settimanalmente in via Marco Aurelio dai due emissari di Genny ‘a carogna ovvero Giovanni Orabona e Mariano Esposito ad Alessandro Caldiero.
(nella foto da sinistra Vincenzo Gravina, Alessandro Caldiero, Gennaro De Tommaso, Giovanni Orabona, Mariano Esposito)