I carabinieri della Compagnia di Torre del Greco agli ordini del capitano Emanuele Corda – hanno eseguito nei confronti dell’imprenditore 54enne un ordine di carcerazione: Pasquale Della Gatta – già ai domiciliari – dovrà scontare altri 2 anni e 6 mesi per reati in materia fallimentare mentre Angelo Della Gatta 2 anni e 2 mesi. A far scattare l’arresto, cumuli di pena per reati in materia fallimentare, nuovi guai per l’armatore della Deiulemar e,
responsabile in concorso con altri, del fallimento da 800 milioni di euro della Compagnia di
Navigazione di Torre del Greco.Il filone di inchiesta è quello dell’affare Bayres, una costola
del procedimento principale nata per rintracciare i capitali nascosti dagli armatori della compagnia di navigazione, fallita nel maggio 2012 con un buco da 800 milioni di euro e perdite per 13mila ri- sparmiatori di Torre del Greco. Attraverso questa inchiesta la Guardia di Finanza di Torre del Greco ha appurato che gli armatori di seconda genera- zione – avrebbero continuato a disporre di ingenti risorse da utilizzare per la successiva acquisizione del 50% delle quote societarie di una società immobiliare operante nel salernitano, amministrata di fatto da Dante Di Francescantonio. L’indagine fu condotta anche attraverso intercettazioni ed acquisizione di e-mail che consentirono di accertare che i fratelli Pasquale e Angelo Della Gatta avevano continuato – scriveva il Procuratore di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – “a disporre di ingenti riserve di liquidità da impiegare nell’ambito di un consistente investimento immobiliare in cui gli stessi risultavano essere coinvolti in prima persona, nonché di cristallizzare la disponibilità, per interposta persona, di beni mobili”.