Tutti assolti perché il fatto non sussiste. Si è chiuso nel primo pomeriggio di oggi il processo a carico dell’ex sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca e degli altri cinque imputati del processo del cosiddetto scandalo degli scuola bus.  Il presidente Francesco Todisco della prima sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata accogliendo le richieste dei difensori  (la Patriarca era assistita dall’avvocato Mario Griffo) ha respinto le richieste di condanne della procura mandando tutti assolti. “E’ la fine di un incubo”, ha commentato tra il soddisfatto e l’emozionata l’ex primo cittadino il dispositivo della sentenza. Con lei sono stati assolti anche l’ex consigliere comunale di maggioranza Liborio Di Nola, l’imprenditore Lorenzo Angelino, i dipendenti comunali Angelo Delle Donne e Vincenzo Inserra e il funzionario comunale Eugenio Piscino. Per i primi due la Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e mezzo di carcere, invece 2 anni e 8 mesi per l’imprenditore Angelino e un anno ciascuno per i dipendenti comunali Angelo Delle Donne e Vincenzo Inserra, assoluzione per l’allora dirigente del settore economato Eugenio Piscino che  era accusato di turbativa d’asta, unico reato non sussistente per il pm.Â
Rosaria Federico