Tre luoghi simbolo della storia universale e dell’immaginario religioso, architettonico e artistico. I siti di San Martino a Napoli, di San Giacomo a Capri e di San Lorenzo a Padula si uniscono nel “Cammino delle Certose”, un progetto di Mibact e Regione Campania con la collaborazione scientifica del Polo Museale della Campania per portare questi luoghi simbolo di una civiltà plurisecolare all’attenzione del grande pubblico nazionale e internazionale. “E’ un itinerario di grande fascino che unisce in un unico percorso culturale tre simboli di straordinaria spiritualità – ha sottolineato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania -. E’ una proposta di grande fascino nell’ambito di una stagione da record per il turismo culturale della nostra Regione. Da Caserta a Pompei, da Paestum a Ercolano fino a Capodimonte abbiamo una presenza incredibile di visitatori che finalmente possono apprezzare fino in fondo la bellezza sconfinata di questi siti”. Un viaggio nella storia tra pellegrinaggio e trekking ambientale di nuova generazione con l’antico che si collega al moderno grazie alle performance musicali e artistiche all’interno dei tre complessi certosini. Su queste basi si innesta la performance di Vanessa Beecroft, prevista il 14 luglio negli spazi della Certosa di San Lorenzo a Padula: 13 performer selezionati dall’artista con una coreografia imponente di 300 interpreti co-protagonisti, reclutati sul territorio, che imprimeranno il segno della comunità, i valori dell’accoglienza e dell’ospitalità partecipata. Nel monastero del Vallo di Diano anche un concerto di Marcus Stockhausen e l’esposizione dei lavori di Giovanni Anselmo, Ettore Spalletti, Salvatore Emblema, Sandro Sanna, Lucilla Catania, Michele De Luca e Claudio Calmieri. Nella Certosa di San Martino un concerto organizzato dal Teatro San Carlo e una mostra incentrata su opere del Sei e del Settecento che prendono spunto dal tema biblico di Giuditta e Oloferne, a partire dall’affresco di Luca Giordano nella Cappella del Tesoro. Dal 21 luglio spazio a sensibilita’ artistiche differenti, da Lucio Fontana a Alberto Burri, da Luca Maria Patella a Anish Kapoor, da Louise Bourgeois a Giacinto Cerone e Paolo Mussat Sartor. Nella certosa isolana il 22 luglio, con la performance musicale di Luigi Esposito, si inaugura un’installazione di opere intriganti, dal grande volume “Leviticus” di Hermann Nitsch, protagonista storico dell’Azionismo Viennese, alle incisioni di Vittorio Pavoncello dai libri della Bibbia ebraica. Tutte le mostre si chiuderanno il 21 ottobre. “Stiamo spingendo molto sulle azioni di integrazione culturale dei diversi siti, una strategia che risulta vincente. La Campania – ha spiegato Corrado Matera, assessore regionale al Turismo – e’ la seconda regione d’Italia per numero di visitatori. E il trend, soprattutto grazie alla spinta del turismo culturale, e’ in continua crescita”.