Il Teatro Stabile di Innovazione della Città di Caserta – Fabbrica Wojtyla, presenta “Il mondo com’è adesso”. Seconda opera della trilogia I tre Mondi Solitari di Ranieri Ciu

Dopo “Il mondo com’era”, al giardino del Palazzo Arti e Teatro di Caserta, al Corso Trieste 239, prodotto da Ali della Mente appuntamento stasera 14 luglio alle ore 21,15 con “Il mondo com’è adesso” seconda opera della trilogia dei I Tre Mondi Solitari di Patrizio Ranieri Ciu , luoghi temporali di origine di ansie e timori, paure e speranze, illusioni e realtà dove, attraverso testi musicati e recitati, le parole camminano sul filo del rasoio della verità che, non appena detta, già non è più tale. Gli attori allora si interrogano a vicenda prima di coinvolgere il pubblico in una riflessione dolceamara di quel che oggi è il mondo. «Tre Mondi solitari – dice l’autore relativamente alle opere della sua Trilogia – tre trappole poste nel corso del tempo dove non c’è soluzione se non l’inversione delle parti». È quel che avviene sulle tavole del palcoscenico all’aperto nel Palazzo delle Arti e del Teatro è l’inversione tra attore e spettatore: la speranza giovanile della Nuova generazione, tutta al femminile affronta il principio universale della finta lotta tra Guerra e della Pace. La crisi della Famiglia in dialetto stretto si allarga alla solitudine della Mamma che diventa la Clochard della vita fino al conflitto tra uomo e donna, entrambi vittime di una identità perduta che si afferma solo nella violenza come spiegano i monodialghi del Re di Niente e de La Donna. Ma, come nell’opera precedente Il mondo com’era, la trappola che caratterizza Il mondo com’è adesso di Patrizio Ranieri Ciu è il tempo, il Traditore che ormai ha tracciato il solco indelebile del confine tra teatro e realtà, il borderline oltre il quale sarà l’abisso. Quale? Lo scopriremo nella terza rappresentazione del Il mondo che sarà grazie alle canzoni d’autore presenti nella trilogia, che sono l’acqua di fiume che scorre tra passato, presente e futuro. Col fiato sospeso ogni volta dunque si va fino alla fine della rappresentazione dove si giunge comunque alla fusione d’incontro tra artisti e pubblico: lo spaghettacolo, preparato dagli attori per sé stessi e consumato insieme agli spettatori. La conclusione è appunto quel piatto di spaghetti ed un bicchiere di vino tra parole e musiche inedite e sconosciute, per una riflessione in comune, rinnovo eterno di quell’Ultima Cena, simbolo del sacrificio non più di un solo uomo ma dell’intera umanità. Il biglietto d’ingersso per la cena spettacolo è di sette euro. E’ possibile prenotare al 3278392988

Interpreti: Giusy Russo, Cloe Greta Lettieri, Jessica Abbate, Debora Abbate, Siria d’Agostino,Mario Bilardi, Danilo Citarelli, Gianrolando Scaringi,Luigi Smimmo, Ivan Santinelli, Laura Ferraro, Valentina Rossi, Federica Ricciardelli, Cristina Diodato Anna Roccolano e con la partecipazione straordinaria dei giovani immigrati del Laboratorio teatrale “A te la parola!” del CIDIS onlus per il Ministero dell’Interno.

 


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